Finestrature fisse, sto per fare una pazzia(?)
Due anni fa abbiamo rifatto le finestre. Per 30anni il sistema originale del cantiere aveva funzionato bene, per cui abbiamo preferito ripristinare lo stesso sistema: Policarbonato fumé avvitato dall’esterno, con viti autofilettanti a testa svasata, ovvero con sede conica (sconsigliata da alcuni). Consapevoli del problema delle dilatazioni termiche, per dare liberta’ di movimento alla finestratura, abbiamo adottato le seguenti misure:
Fori nel policarbonato piu’ larghi del necessario, e con svasatura conica per accoglie le teste delle viti.
Nastro adesivo di neoprene nero, spessore 3mm largo 10mm, incollato sulla tuga sul perimetro interno, in modo da
a) fare da battuta per assicurare lo spessore minimo prescritto da SIKA.
b) per impedire il trasbordo del sigillante verso l'interno.
L’unica differenza rispetto alla configurazione originale: Per impermeabilizzare i fori delle viti, sotto le teste delle viti abbiamo messe delle rondelle di Polietilene trasparente spessore 0,5mm (praticamente invisibili, ricavate da un foglio di PE) che, in quanto morbide, si adeguano alla forma conica della loro sede.
Una volta applicato il sigillante nero (Sikaflex 295 UV) tutt’intorno e posizionata la lastra di policarbonato, abbiamo stretto le viti quel poco (minimo) necessario per portare la lastra a toccare il nastro in neoprene, alla giusta distanza (3,5mm) dalla tuga.
Poi, la settimana dopo, con sigillante indurito, abbiamo stretto tutte le viti leggermente di piu’, in modo da esercitare una leggera forza di compressione sullo strato di sigillante indurito spesso 3,5mm.
Per il momento, dopo 2anni, il sistema sembra funzionare. Non ci sono infiltrazioni d’acqua, neppure nei fori delle viti. E se dovessero verificarsi in futuro, resta sempre la possibilita’ di stringere ulteriormente le viti. Le rondelle in PE assicurano l’impermeabilizzazione dei fori anche se le viti vengono mosse.
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 23-05-2013 03:53 da ASK.)
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