Fabrizio cazzare vang equivale a gestire la scotta con il carrello 'basso', quindi significa chiudere balumina e ingrassare la vela.
Lascia stare internet che come dice il buon Sailor13 'vale quanto costa', il vang si scrive con la v, e il gennaker con la g, lo spi con la i.... mentre gybe puoi scrivere anche jibe
. Basta ricercare l'origine del termine.
Certo la nomenclatura per un regatante riveste un ruolo 'forse' secondario, ma per un istruttore no: pane al pane vino al vino!
Ocio
che il tuo lavoro è meglio di tanti libricini in commercio, ed è pure un bel lavoro, ma ripeto da perfezionare.
Venturi lo imparammo tutti fin dall'inizio e lo insegnammo, ma la storia è finita. Einsten sollevò e spiegò il problema e bisogna ammettere che ha ragione.
Il piano velico è da studiare nel suo insieme, quello che conta è la profondità del piano totale. Tutti gestiamo per istinto o esperienza il piano totale senza rendercene conto.
Poi la fluidodinamica applicata alla vela è cosa complessa e noi siamo velisti e non scienziati.
Certo che qui sul forum abbiamo fior fior di professionista velaio (Albert) che ne sa una montagna più di noi e potrebbe aiutarci a interpretare i fenomeni.
Se ti piace fare l'istruttore, umilmente vorrei consigliarti di esprimere pochi concetti certi e chiari, lasciando però sempre intendere che la vela è un pianeta infinito e l'assolutismo meglio lasciarlo ai tifosi di calcio.