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Buona Pasqua FIL.
I valori che, certamente in buona fede, indichi contraddirrebbero un bel po' di dati, principi, esperienze dello stato dell' arte della fisica, dell' ingegneria, della tecnica.
Più semplice ipotizzare che 'la fase di riscaldamento del motore a minimo, le manovre, e le canoniche sgasate in folle' e magari qualche altro utilizzo in folle per caricare le batterie, rapresentino una percentuale sostanziosa delle ore motore su cui hai fatto i tuoi calcoli, e che a questo si aggiunga qualche altro errore nelle rilevazioni.
Come dice Marcox, quanto affermi è impossibile, il consumo reale deve essere almeno una volta e mezzo (ma anche ben di più) quei 2,5 Lt/h.
Potresti costruirti un misuratore di consumo come quello in foto, e verificare tutto con buona precisione. Se non abitassimo a 800 km di distanza verrei io col mio.
Buona Pasqua Nessuno 38.
Fai attenzione perchè i consumi delle eliche a passo variabile (come la Gori overdrive) o a passo autovariabile (come la Brountons Autoprop o vari modelli di Max Prop) non possono coincidere con i consumi teorici forniti dai costruttori di motori. La curva di assorbimento di un' elica a passo variabile è infatti decisamente spostata verso l' alto rispetto alla curva di assorbimento teorico di una corrispondente elica a passo fisso; la prima, a regimi medi e bassi, potrebbe essere paragonata alla curva di assorbimento di un elica con un passo fisso eccessivo, superiore di un 20 o 25% a quello ottimale.
Le eliche a passo variabile/autovariabile a parità di giri causano un consumo superiore a quello previsto dai costruttori di motori, ma a parità di velocità (purchè questa velocità non si avvicini troppo alla velocità di carena) offrono un consumo per miglio percorso inferiore di un 20% rispetto a un' elica normale.
Troppo spesso in questo 3D ci siamo dimenticati che si sta parlando di un' elica a passo variabile.
Buona Pasqua ancheal vigile Marcox e a tutti.