01-03-2012, 23:23
Mi piacerebbe ascoltare la vostra opinione su questo fatto e su come ho pensato di risolverlo.
Recentemente ho cambiato i tubi dell’impianto aspirazione acqua salata (presa a mare, filtro, girante, siphon break, scambiatore) utilizzando quelli classici in polietilene trasparenti con spirale di acciaio.
Questi tubi (da specifiche) possono operare fino alla temperatura di 60° C. Poiché trasportano solo acqua fredda non mi sono posto alcun problema.
Domenica scorsa durante un’uscita mentre veleggiavo ho aperto il vano motore per verificare se ci fossero predite di acqua e sono rimasto sorpreso dalla temperatura che avevano i tubi. A motore spento non solo nei tubi non circola acqua, ma non va neppure il ventilatore e quindi la temperatura nel vano motore sale molto.
Ho pensato quindi di misurare la temperatura nel vano motore è ho ottenuto i seguenti risultati:
dopo 25 minuti a 2400 giri la temperatura dell’aria nel vano tende ad arrivare a 42° / 43°. All’arresto del motore (e del ventilatore) la temperatura è salita ulteriormente ed è arrivata a 52°. Ho acceso nuovamente il motore al minimo per qualche minuto e la temperatura (per effetto del ventilatore) è subito scesa su livelli prossimi ai 40°.
Poiché il test è stato fatto in inverno è probabile che in estate i valori registrati saranno più alti avvicinandosi ai fatidici 60° che sono il limite operativo dei tubi.
Penso siano possibili tre ipotesi:
a)Non fare niente fidando che comunque le max temperature si registrano a motore spento, quindi senza pressione nei tubi, e comunque sono destinate a scendere naturalmente, anche se piuttosto lentamente (e sperando che le specifiche siano state fatte tenendosi dalla parte della ragione!!).
b)Cambiare i tubi mettendone altri resistenti alle alte temperature
c)Mettere un relay ritardato sul ventilatore che lo faccia funzionare anche per una decina di minuti dopo lo spegnimento del motore
Io sarei propenso alla soluzione c) che ne dite?
Ciao
Gino
Recentemente ho cambiato i tubi dell’impianto aspirazione acqua salata (presa a mare, filtro, girante, siphon break, scambiatore) utilizzando quelli classici in polietilene trasparenti con spirale di acciaio.
Questi tubi (da specifiche) possono operare fino alla temperatura di 60° C. Poiché trasportano solo acqua fredda non mi sono posto alcun problema.
Domenica scorsa durante un’uscita mentre veleggiavo ho aperto il vano motore per verificare se ci fossero predite di acqua e sono rimasto sorpreso dalla temperatura che avevano i tubi. A motore spento non solo nei tubi non circola acqua, ma non va neppure il ventilatore e quindi la temperatura nel vano motore sale molto.
Ho pensato quindi di misurare la temperatura nel vano motore è ho ottenuto i seguenti risultati:
dopo 25 minuti a 2400 giri la temperatura dell’aria nel vano tende ad arrivare a 42° / 43°. All’arresto del motore (e del ventilatore) la temperatura è salita ulteriormente ed è arrivata a 52°. Ho acceso nuovamente il motore al minimo per qualche minuto e la temperatura (per effetto del ventilatore) è subito scesa su livelli prossimi ai 40°.
Poiché il test è stato fatto in inverno è probabile che in estate i valori registrati saranno più alti avvicinandosi ai fatidici 60° che sono il limite operativo dei tubi.
Penso siano possibili tre ipotesi:
a)Non fare niente fidando che comunque le max temperature si registrano a motore spento, quindi senza pressione nei tubi, e comunque sono destinate a scendere naturalmente, anche se piuttosto lentamente (e sperando che le specifiche siano state fatte tenendosi dalla parte della ragione!!).
b)Cambiare i tubi mettendone altri resistenti alle alte temperature
c)Mettere un relay ritardato sul ventilatore che lo faccia funzionare anche per una decina di minuti dopo lo spegnimento del motore
Io sarei propenso alla soluzione c) che ne dite?
Ciao
Gino
