29-07-2014, 10:46
(29-07-2014, 09:49)albert Ha scritto:(29-07-2014, 09:40)Trixarc Ha scritto: ... il benedetto stralletto. Quante volte mi sono chiesto perché sono stato il prescelto dal buon Dio per avere sulla propria barca simil rottura di .:
Insomma la mia ce l'ha, è un Oceanis 361 del 2001, e sfido chiunque a trovarne un'altra tra le mille di Riva di Traiano che possa vantare altrettanta fortuna. Al di là degli aspetti tecnici dovuti alle regolazioni che non discuto (poi mi domando come fare con un semplice arridatorio, ma questa è un'altra storia), mi sono sempre chiesto quali potevano essere le motivazioni strutturali di una scelta simile considerando che la mia è una barca senza velleità prestazionali, poco invelata e con albero un po' tozzo. Le sartie sono anche acquartierate, non molto, ma lo sono. In compenso, a farla breve, oltre a darmi fastidio nelle virate con il genoa 140% che mi ritrovo, mi impedisce da anni di dotarmi di un tender come si deve e preclude un'intera area alle tendenze da lucertola delle signore.
Con l'albero poggiato in coperta e la sezione resistente con un piccolo momento d'inerzia longitudinale a causa dell'avvolgiranda, per non rompere l'attacco delle crocette e non "spioppare" quando vai con ventone e mezza randa avvolta, hai due scelte: o lo stralletto, o altre due diagonali basse avanzate (che rompono di più, ma ci stanno in mezzo il gommoncino o le lucertole)......
Così non vale... se non arrivi prima di Albert non hai più nulla da scrivere.
Dice tutto e di più, con una completezza e chiarezza da cui si può solo prendere appunti

Aggiungo solo che in barca più manovre hai e meglio riesci ad ottenere quello che vuoi, ad esempio lo stralletto ti permette di flettere l'albero al bisogno senza necessariamente smagrire il genoa togliendo catenaria (può sembrare una rafinatezza ma quando hai due vele che si Piccoletto male perchè costruite da due velai, o dallo stesso in tempi diversi, o dallo stesso ma con troppo prosecco sullo . diventa importante).
Tutto corre dietro alle formule e poi le barche da regata fanno moda e i crocieroni copiano.
Oggi si segue la filosofia dell'easy sailing anche nel rigging, ma talvolta è easy solo in apparenza, in quanto regolare un albero con solo strallo e sartie con armo acquartierato ci vuole più perizia che con stralletti e volanti, ma solo sembra più facile, sembra...
Tra me e il mare comanda il tempo...
Leandro
Leandro
