einstein
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RE: Regolazione trasto randa
Come fa notare Albert, ogni tanto bisognerebbe ripescare le vecchie discussioni, comunque, sull'argomento trasto-vang, mi trovo abbastanza in sintonia con Davnol.
Quando la barca naviga con vento sostenuto/rafficato e in eccesso di potenza, è basilare tenere sotto controllo lo sbandamento e cercare di condurre la barca con angolo + o - costante; quindi sono più favorevole ad una vela che scarica in alto piuttosto che una cazzata e scarrellata sottovento con balumina chiusa.
Sono due scuole di pensiero e due tecniche diverse che probabilmente rispondono a progetti diversi altrettanto bene. Su alcune barche, per gestire appunto lo sbandamento, è conveniente lavorare sull'angolo di attacco, su altre, meglio agire sullo svergolamento.
Ritengo, comunque, che lo scarrellare sottovento in presenza di raffica sia una manovra di compromesso (come tante altre cose in barca) e non la manovra ottimale, si riduce l'angolo di incidenza ma si mantiene la balumina chiusa; la tecnica di puntare il vang o di lasciarlo leggermente lasco (dipende da quanto si vuole svergolare) lavorando sulla scotta, consente di scaricare la parte alta consentendo un assetto più tranquillo e tollerante.
Dobbiamo chiederci: sotto raffica, cambia solo l'angolo di incidenza o anche lo svergolamento?
ciao
"Quelli che s'innamoran di sola pratica senza scienza, son come il nocchiere, ch'entra in naviglio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada. Sempre la pratica dev'esser edificata sulla bona teorica". Leonardo da Vinci.
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23-08-2014 16:33 |
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