(02-10-2014 05:08)umeghu Ha scritto: Scusa ma oltre a tutte le considerazioni sul perche con la tua velatura (barca bilanciata, che cammina e governa) non riuscivi a virare mi pare una fondamentale sia la vostra scelta di come mettersi sulle altre mura: perché non "abbattere" veramente, cioè vjrare in poppa/strambare? Oltretutto senza il boma della randa tra i cabasisi....
Del resto mica affronti i tornanti dello Stelvio in 5a....
Certo che potevamo fare un'abbattuta virando di poppa ! Ma forse non mi sono spiegato bene: dopo che abbiamo miseramente fallito le virate con trinchetta e mezzana volevamo capire se con la randa cambiava la musica. Posso più o meno descrivere quello che è cambiato: con trinchetta e mezzana nonostante il vento quasi costantemente sopra i 40 nodi la barca procedeva con uno sbandamento molto ridotto ed una velocità di circa 5 nodi; ammainata la mezzana e issata la randa (ne abbiamo messo su un terzo)è notevolmente aumentato l'angolo di sbandamento e la velocità, la barca ha assunto un assetto più orziero e ha virato in piena potenza spaccando letteralmente il mare a prua; peraltro dopo la manovra era evidente l'insufficienza della vela di prua perché l'accelerazione dopo la virata è stata decisamente un po' lenta, nonostante il vento fortissimo. Dunque le mie conclusioni (ma mi piacerebbe sentire anche le vostre) sono che la mezzana è sostanzialmente un'ottima vela d'attesa o di riequilibrio quando per le più svariate ragioni non si vuole usare la randa; ma il suo apporto alla propulsione ad andature più strette del traverso è veramente scarso. Credo che questo sia dovuto alla sua posizione molto arretrata rispetto al centro di deriva.
Infatti non pago, nei giorni successivi con vento leggero (intorno ai 15 nodi) ho fatto una prova: prima o messo a riva la sola mezzana e ho provato a condurre la barca al traverso, ed il risultato è stato che facevo 1 nodo scarso e sostanzialmente scarrocciava e basta; poi abbiamo ammainato la mezzana e messo su una equivalente superficie di randa e con all'incirca lo stesso vento procedevamo a 3 nodi con uno scarroccio limitato; questo me lo spiego solo con la diversa posizione del centro velico rispetto al centro di deriva che non permette alla mezzana di lavorare adeguatamente se non riequilibrata da un'adeguata vela di strallo molto più a pruavia della trinchetta. In sostanza mi sembra che trinchetta e mezzana insieme pongano il centro di spinta troppo a poppavia del centro di deriva