A me è capitato raramente di strambare in solitaria, ma mooolto spesso di strambare lasciando il timone alle ragazze con le quali uscivo (ora sono sposato

), totalmente a digiuno di vela, chiedendole solo di puntare un punto di riferimento sulla costa, una barca o qualsiasi altra cosa che fosse in fil di ruota.
Dopo aver verificato per qualche minuto che fossero in grado di mantenere la rotta,, partiva la manovra di abbattuta, quindi praticamente come farla in solitario.
Solo che la faccio in maniera diversa dai video, strambo prima il tangone! Sbaglio? io faccio così:
Innanzitutto specifico: Barca 31', tangone a bilancino, no stralletto tra le p..lle, vento ed onda ovviamente ragionevoli, tipicamente il maestralino estivo dai 10 a 15kn
Prima di abbattere mollo entrambi i barber e 20 cm di basso, ricazzo il braccio per quadrare nuovamente il tangone, mollo parecchio la scotta spi , cazzo la randa con il boma a circa 45° rispetto alla mezzeria, trasto al centro e vado velocemente a prua
senza strambare la randa!
Strambo il tangone a bilancino in maniera classica, mi rifiondo in pozzetto, barra del timone tra le gambe, scotta e braccio in mano per far rigonfiare lo spi, colpetto di gamba per dare una puggiatina e la randa passa da sola (grazie al fatto di averla cazzata in precedenza e al poco vento lo fa dolcemente senza bisogno di prendere la mazzetta).
ridò la barra alla tipa di turno, blocco scotte e braccia e rimetto a posto tutte le cosine.
Ha sempre funzionato egregiamente, preferisco fare così perché le volte che ho strambando prima la randa, dato che per mantenere il boma sulle nuove mura bisogna orzare un pò, mi capitava che lo spi, con il tangone dalla stessa parte del boma, sventasse e si incaramellase.
Ricordo con piacere la riuscita di quelle strambate, ma ancora di più la conclusione dell' uscita dopo aver ammainato tutto