@dielle1
Lasciami dire con serenità.
Premesso che lui il Maine ce l'ha davvero dietro l'angolo perché ci vive e lavora lì vicino (non so dire se "beato lui"
).
All'artigiano del Maine, basta scrivere, gli dai indicazioni precise e lui fa, davvero la spedizione in tre giorni, massimo sei arriva.
Ora non è detto che si debba rivolgersi là, ma era per dire che le alternative valide alle solite cose ci sono, di ottime anche in Italia, basta sapere dove e cosa cercare.
Ma questo richiede una buona esperienza tecnica e conoscenza della realtà produttiva, che non è cosa comunissima.
Il fatto è che, vuoi per collocazione geografica della barca, vuoi per mancanza di tempo, vuoi perché non si conosce bene l'articolo né il mercato, quasi tutti si fermano alla solita provveditoria nautica, la quale evidentemente, tiene solo roba molto commerciale anche di non grande qualità, perché così ha un basso valore di magazzino, alti margini, ed è adeguato alla richiesta del mercato. Aggiungo che molti di noi, me compreso, non possono o non vogliono spendere cifre esagerate, perché cento di qua e cinquanta di là, alla fine fanno un bel po' di denaro.
E' difficile far capire che una cosa che costa un 50% in più dura vent'anni, ma, parliamoci chiaramente, a chi interessa che duri venti o più anni, e aggiungo, non tutti preparano le barche per traversate oceaniche.
E forse, tutto sommato, non ne vale nemmeno la pena.
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Il resto..... del NS mondo povero e normale che passascafi ha??????????
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Ci sono ottimi prodotti decorosi, che si possono acquistare in Italia e/o far arrivare da fuori, li cui costo non è molto lontano dalle schifezze che si vedono in giro, certo si deve saper scegliere e capire dove si vuole arrivare.
Personalmente, sulla barca che ho per le mani adesso e in via di finizione, non mi sognerei mai di montare cose esoteriche, ho montato valvole e passascafi decorosi, ma nulla di esoterico; ma questa non viene da là a qua come la sua: è stata acquistata per uscire dal porto, fare quattro bordi, un bagnetto, uno spaghettino, la siesta e, magari, la cenetta all'ormeggio in marina. Ma l'idea è nata per quello, e per quello è attrezzata, senza sofismi impiantistici e con budget molto ridotto (nautica barefoot running).
Si tratta sempre di scelte di uso, di filosofie di vita e di ragionevolezza del rapporto budget/uso che si fa della barca.
Lui vuole il massimo, bene cose sue, se lo procura; ma la normalità, che va benissimo, non vuol dire buttare su qualcosa così tanto per tappare il buco, vuol dire adeguare gli oggetti alle proprie esigenze, all'uso e alle possibilità di budget.
Avendo la possibilità di sentire pareri molto autorevoli, e il tizio di cui si diceva (tra gli altri), lo è, può essere una interessante e fortunata opportunità, e il parlarne anche sul forum una interessante informazione.
Lfabio, riporta esperienze e opinioni sul forum per dovere di cronaca e per trasmettere informazioni che per alcuni sono utili e ad altri possono sembrare "spantegate", ma credimi, non lo sono, c'è una sincera voglia di rendere partecipi.
D'altra parte credo sia lo spirito che anima un po' tutti quelli che raccontano qui di esperienze e soluzioni sperimentate.
E, quando e se lo vorrà, farà un resoconto con documentazione fotografica (e di foto ne ho già viste un'esagerazione), sarà solo un arricchimento per la storia del forum e un utile spunto per cosa fare, e perché no, anche per cosa NON
fare.