(26-03-2015 15:00)Moody Ha scritto: Non sarebbe male che chi ha interesse per l'argomento si faccia un idea prima da solo perchè l'argomento passascafi e prese a mare rientrano nella sfera della fede.
Giustamente: lasciamogli battere il naso, se no non imparano mai.
D'altra parte c'è un vecchio adagio che recita: non date mai consigli perché tanto la gente sa sbagliare benissimo da sola, e per converso: non voglio mai consigli, preferisco sbagliare da solo.
La fede è che l'acqua resti sempre fuori dalla barca; la liturgia indica il come fare perché ciò abbia buone possibilità di verificarsi; il pragmatismo spiega come e cosa è già stato fatto con successo perché questo si verificasse.
E questo è un assioma valido per tutto quanto concerne la barca.
Poi ci sono i fondamentalismi: tutto bronzo (scisma del quasi impossibile da realizzare); tutto polimero (scisma futurista); tutto acciaio (scisma della praticità); tutto ottone (scisma dell'economicità); come cazzo capita (scisma con il maggior numero di fedeli).
C'è poi la statistica che nella sua semplice visione del mondo, ridotto a soli numeri, dice che, siccome di barche affondate perché è saltata una presa a mare, non se ne sente quasi mai parlare, tutte le correnti di pensiero ottengono buoni risultati ai fini della galleggiabilità.
In ultimo ci sono gli esoterismi, che riNcorrono soluzioni tecnicamente validissime, dove teoria, tecnica applicativa e merceologia, sono alla loro massima espressione, ma che si scontrano con la difficoltà di approvvigionamento, le oramai semplicistiche tecniche cantieristiche, e col volgarissimo soldo.
Eh, si, il soldo che tutto comanda e tutto asservisce a sé.
Limite e dannazione d'ogni desiderio, sogno o realizzazione.
E il soldo, nella sua perversa legge della "carenza cronica" è sodale con l'ottone, sì, proprio con l'orribile, il perverso, l'infido, il fedifrago ottone; al quale, per via della suddetta ineluttabile legge di cronicità, siamo tutti, chi più chi meno, soggiogati.
Morale: controlli frequenti, protezione dove si può, sostituzioni quando nel dubbio, sono consolatori riti apotropaici che aiutano a godere senza ansie esagerate ed in ragionevole sicurezza dei navigli, croce e delizia di noi umili e mortali armatori del diporto in cronica carenza di disponibilità di liquidi (terribile, ma vera, contraddizione in termini.