(13-04-2015 16:01)mimita Ha scritto: alzarsi la coperta di unGs 46 perché avevano ceduto le lande sottocoperta
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a rigore, in casi del genere è o cattiva realizzazione o cattivo disegno: in sede di progetto si prende un coefficiente di sicurezza inferiore per le sartie proprio per farle lavorare da fusibile, che si strappino prima di sollevare tutta la coperta o prima che l'albero riesca a sfondare tutto e andare in chiglia; per lo stesso motivo, dire "aumento tutti i diametri delle sartie cosi' sto più tranquillo" è raramente una buona idea (salvo errori di progetto, ecc); certo se poi la landa è avvitata alla coperta con due autofilettanti casca un po' tutta l'idea (oltre all'albero)
senno' per fare statistica:
Nella ex barca di mio padre, II classe ior, avevamo tutto tondino, rotto due tre volte la penultima alta (quella sotto la terza crocetta, sempre la stessa e dallo stesso lato, vai a sapere) ma l'albero è restato su; a parte quella, il sartiame è durato una ventina d'anni, di cui una decina di uso matto e disperatissimo.
Altri casi, un carissimo amico (Carlo ALberini, abbiamo cominciato le regate assieme) all'epoca era stato soprannominato "Disalberini" perche in due tre barche dov'era andato era venuto giù tutto, una volta si era portato dietro il pezzo di sartia strappata
Poi è diventato serio ha cominciato a vincere campionati del mondo e tutto quindi presumo gli alberi ora gli rimangano su.