14-04-2015, 22:26
Condivido l'opinione di Jarife: un metallo immerso in un elettrolita non corrosivo se isolato non subisce fenomeni corrosivi poiche' non si genera la tensione dovuta al contatto di due metalli diversi con differente elettronegativita', e' tale tensione che sostiene la corrosione galvanica. Corretta anche l'indicazione del magnesio per la massima protezione in acqua dolce.
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Io, comunque, ero convinto che ci dovesse essere continuità, ovvero massa elettrica, fra tutte le parti metalliche per avere una protezione galvanica.
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Solo nel caso sia inevitabile il contatto fra metalli diversi e' necessario avere continuita' verso l'elemento "sacrificale" (zinco in genere, magnesio sui laghi se possibile).
La sola continuita' senza fra i pezzi senza elemento "sacrificale" non protegge anzi talora (se mal fatta) e' deleteria, se il motore e' stato progettato in quel modo e' molto probabile che sia stata valutata la migliore condizione ipotizzabile, non farei alterazioni.
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Zinco interno?
Mai visto ne sentito parlare.
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Molti motori marini (la maggioranza) montano lungo il circuito di raffreddamento degli elementi solitamente in forma di tappi filettati con un inserto costituito da una barretta di zinco allo scopo di proteggere quelle parti in cui si trovano esposti all'acqua elementi cosituiti da metalli diversi in contatto fra loro, cio' e' necessario a causa dell'inefficacia di uno zinco esterno a proteggere parti all'interno di cavita' per l'enorme attenuazione che il campo elettrico protettivo subisce propagandosi in spazi ristretti.
Se sono presenti (non sempre ci sono) il manuale certamente ne parla, ne indica la posizione e suggerisce la frequenza di sostituzione.
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Io, comunque, ero convinto che ci dovesse essere continuità, ovvero massa elettrica, fra tutte le parti metalliche per avere una protezione galvanica.
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Solo nel caso sia inevitabile il contatto fra metalli diversi e' necessario avere continuita' verso l'elemento "sacrificale" (zinco in genere, magnesio sui laghi se possibile).
La sola continuita' senza fra i pezzi senza elemento "sacrificale" non protegge anzi talora (se mal fatta) e' deleteria, se il motore e' stato progettato in quel modo e' molto probabile che sia stata valutata la migliore condizione ipotizzabile, non farei alterazioni.
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Zinco interno?
Mai visto ne sentito parlare.
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Molti motori marini (la maggioranza) montano lungo il circuito di raffreddamento degli elementi solitamente in forma di tappi filettati con un inserto costituito da una barretta di zinco allo scopo di proteggere quelle parti in cui si trovano esposti all'acqua elementi cosituiti da metalli diversi in contatto fra loro, cio' e' necessario a causa dell'inefficacia di uno zinco esterno a proteggere parti all'interno di cavita' per l'enorme attenuazione che il campo elettrico protettivo subisce propagandosi in spazi ristretti.
Se sono presenti (non sempre ci sono) il manuale certamente ne parla, ne indica la posizione e suggerisce la frequenza di sostituzione.
