(26-08-2015 20:24)ZK Ha scritto: guardalo il sistema del vico.. e' pure rullabile.. ciao
http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=86528
Sapevo di non avere inventato alcunchè. Infatti avevo già visto qualcosa del genere, ma non ricordavo dove.
Ovviamente, con un attacco fisso, si risolverebbe il problema puleggia.
Comunque, siccome non mi piace improvvisare e neppure rischiare, ho contattato la ditta (italiana) che mi ha costruito e venduto l’albero. Secondo loro, che conoscono anche la barca, la puleggia tiene e la maggiore compressione sull’albero è accettabile.
Non ho chiesto una garanzia scritta, ma la loro parola (in italiano con forte accento dialettale), mi è più che sufficiente.
Ora l’accrocco è finito e aspetta solo di essere provato in mare, al momento con un fiocco (di sup circa metà del mio attuale Genova) che mi porterà un amico perché al momento non ho vele garrocciate (ma quest’inverno mi tornerà certamente la voglia di rimettermi alla macchina per cucire :smiley2
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Abbinato alla Randa piena avrei una superficie velica all’incirca equivalente a Genova con Randa e 2 mani di terzaroli, per me già più che sufficienti per affrontare 15/16 nodi, con ulteriore margine di riduzione (Randa) fino a 22/23 nodi. Dopodichè si fa "dura".
Per qualcuno è robetta, ma per me e con questa barca sono già tanti
Al posto del paranco (che lavorava male) ho messo un arridatoio da 10 mm che avevo, cui ho aggiunto una maniglietta fissa per poterlo stringere (autocostruita). Non sarà un tenditore Wichard, ma il suo lavoro lo svolge comunque.
Per la drizza (in basso) ho usato un normale bozzello Harken per i rinvii a piede albero che avevo di scorta.
In alto ho messo un bozzello HYE tutto metallico con perni da 6 mm (avevo in barca anche questo).
L’unica spesa (€ 25) è stata lo strallo inox (spiraiodale 1x19 dim. 4), con redance e manicotti in rame da pressare. È lo stesso diametro delle volanti (non strutturali) e del paterazzo. Il resto del sartiame è da 5 mm.
Al momento non ho foto, ma se interessano provvederò.