umeghu
Vecio AdV
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RE: Uscita ormeggio - Manovra con traino banchina
Cavo di poppa sopravvento in tiro.
Timone orientato per dirigere a marcia avanti sopravvento.
Motore avanti (quanto? quello che serve, è questione di barca, di vento e di sensibilità).
Ormeggi sottovento mollati.
Ormeggio a prua sopravvento mollato.
La barca inizia a ruotare facendo perno sulla propria bitta sopravvento di poppa e portando la prua verso il vento.
Poi, se si riducono i giri motore, inizia ad oscillare tra 90° rispetto alla banchina e i 10°/15°/20° verso la direzione del vento.
Al momento buono (per me quando la barca è al massimo della propria accelerazione verso il vento, par Bullo quando è al massimo del proprio SPOSTAMENTO sopravvento - cioè quando ha velocità di rotazione ZERO) si fila l'ultimo ormeggio di poppa e si accelera ancora.
Per me la barca continua a ruotare e l'aumento dei giri motore da la spinta in avanti ma sempre mantenendo la rotazione che, IMHO, assicura una "scodata" che evita di passare sugli ormeggi della barca sopravvento. Mi pare si chiami conservazione della quantità di moto.
La manovra INVERSA è altra storia perché per mare non ci sono bimari...
Io entro in retro, deciso, e con una velocità direttamente proporzionale all'intensità del vento, pala del timone sopravvento.
Faccio il pelo con la chiglia all'ormeggio della barca sopravvento, a metà rotazione metto in folle e porto la barra quasi al centro, poi colpetto in avanti per fermarmi.
Se il vento è tanto chiedo assistenza al gommone.
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12-10-2015 14:28 |
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