RobertoD Ha scritto:Albert posso approffittare della tua disponibilità per chiederti come i velai scelgono il peso del tessuto da usare per le varie vele. Come ottimizzare la scelta del peso del tessuto per un set di vele da crociera che vada bene per 'tutte' le possibili situazioni: dal pantano del golfo di TS a una buona sventolata nel Quarnero.
Magari è una argomento per un nuovo 3d.
Le grosse ditte produttrici, sulla base dei test e sulla base dei rapporti che noi velai forniamo loro, redigono delle 'application charts', dove sono tabulati i vari materiali da utilizzare in base alla lunghezza della imbarcazione, con caratteristiche di dislocamento e momento raddrizzante nello standard medio.
Sta poi alla 'sensibilità' e all'esperienza del velaio, sentite le esigenze dell'armatore e valutata la tipologia della barca in confronto a quella standard cui fanno riferimento le tabelle, individuare il corretto materiale.
E' da tener presente che il dimensionamento del materiale come riportato in tabella viene concepito per sopportare le tensioni in un punto della balumina al 10 % della sua lunghezza sopra l'angolo di scotta: questo comporta che, se viene utilizzato il materiale indicato, il rinforzo deve estendersi almeno fino a quel punto. Viceversa, la zona tra il rinforzo ed il punto in cui il materiale ha i Dpi (denier per inch = quantità di fibra)sufficienti a resistere alle tensioni, in breve si deteriorerà per i carichi eccessivi. In alternativa, se si sottodimensionano i rinforzi, si dovrà utilizzare un materiale con più Dpi di quello previsto dalla manifattura.
Ciao