Furkolkjaaf
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Dacron & laminati
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da brizio
Riporto qui un articolo apparso sul blog Yacht&Sail, un altro articolo che ho letto non riesco a trovarlo.
Lo riporto solo perchè vorrei capire di più di questo prodotto, insomma mi piacerebbe avere un parere tecnico se possibile, senza assolutamente mandare in galera nessuno, tanto più che il nome del produttore l'ho fatto io per primo.
'Partiamo dalle origini: Una vela laminata a filo continuo è una vela costruita incollando due membrane con all’interno un reticolo di fili stesi in modo da essere distribuiti secondo lo sforzo, una sorta di panino in cui i fili continui sono la farcitura.
In genere per i fili della “farcitura” si utlizza il carbonio ma la Olimpic Sail per confezionare le vele del AA38 che Margherita Pelaschier ha utilizzato per il suo giro “Libera la vita libera le vele” ha usato la fibra di basalto
Le caratteristiche principali del basalto sono, ovviamente una buona resistenza alla trazione, non soffre per niente l’esposizione alla luce e alle pieghe. Queste due sono le eterne cause di deterioramento delle vele costruite in kevlar ed in altre fibre aramidiche. Infine le vele in basalto sono più ecologiche (anche se stiamo lentamente imparando che ecologico è un termine relativo) e più economiche rispetto alle laminate in fibra di carbonio.'
fabrizio
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
ho letto anch'io qualcosa al riguardo, ma mi sembrava che il loro 'claim' fosse piu' improntato alla durata e all'economicita' piuttosto che alle prestazioni...certo non in competizione col carbonio
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06-02-2009 05:42 |
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