(09-12-2015 11:16)albert Ha scritto: (08-12-2015 23:56)MaxLuna Ha scritto: Grazie delle risposte...effettivamente va chiuso l ingresso sull alvero altrimenti la randa esce una volta ammainata..per i terzaroli non è un problema perchè non sono armati e credo che anche la vela di prua nom vada accorciata perche pur aggiungendo l avvolgitore resta di certo dello spazio tra la penna e l attacco dello strallo all albero.....comunque vanno modificate le vele dalla veleria...vedremo se vale la pena intraprendere questa strada..comunque la barca è un 25 piedi crociera/regata classe ior IV se non sbaglio...vele in sandwich mylar etc.
solo il paterazzo credo rappresenti un problema perchè essendo le vele concepite per regata, la randa è leggermente allunata forse x raccimolare superficie velica e già adesso fatica a passare vicino al paterazzo..con i garrocci ed il relativo arretramento credo possa rappresentare un problema.
25' > Classe IOR VI
Se la barca è armata frazionata, il paterazzo si può allontanare con un flicker.
Altrimenti, quando si fa il lavoro dei garrocci, si rifila quanto serve.
Mi aggancio all'ultima frase: In caso di fili orientati quanto farà schifo da 1 a 10 il rifilo di una trentina di cm con randa originaria di circa 13,30 x 4,60?
Sarebbe funzionale un'implementazione della fibratura mediante tape drive?
Via con gli insulti