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Vecio AdV
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RE: con poco vento si sta sottovento... perchè?
io direi:
sono poche le barche che da sbandate (di pochi gradi.. si ragiona di assetto con poco vento) modificano in modo sostanziale la posizione del vettore resistenza, in generale quello che dico e se ci sono problemi a capirlo posso fa un disegnino.. e' che pochi gradi di sbandamento spostano il centro velico di "metri" sottovento, mentre spostano di pochi "centimetri" il centro della reazione, la resitenza.
in buona sostanza, sbandando la barca la coppia (vista dall' alto) tra spinta delle vele e resistenza dello scafo indipendentemente da quella che e' la geometria laterale di deriva e piano velico aumenta sinusoidalmente all' aumentare dell' angolo di sbandamento. questo oltre a essere il motivo vero delle straorze e' anche il motivo per cui con poco vento si cerca di sbandare, con molto di raddrizzare.
sulle dinamiche degli scafi molto "rettangolari" mi sento di dire che hanno un po di vantaggi e un paio di svantaggi gravi.
non c'e' interferenza tra i flussi dello scafo e quello delle appendici (in quelle molto triangolari quando la barca sbanda lo scavo vorrebbe andare su un angolo. la chiglia su un altro) hanno superfici molto piatte che aiutano a planare prima.. di contro quelle superfici quando impattano con l' onda hanno voglia di deformarsi e non beneficiano dal punto di vista strutturale dei vantaggi dell' essere curve, ovvero avere un momento di inerzia importante.
non sono poi facili da sbandare, e questo significa con poco vento grande superficie bagnata.. per capirsi i class 40 con le ariette sono degli scogli!
pure sull' efficienza del doppio timone con poco vento nutro molte perplessita, sono comunque due appendici, attriti di appendice doppi.
amare le donne, dolce il caffe.
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07-04-2016 14:04 |
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