30-09-2016, 16:30
bella prolifica e proficua la produzione D'Este, tra le barche nell'album tendo a preferire quelle dalle linee più corsaiole come il da te citato Madifra prog. Giles e i Nicholson 48 Sida e Mirella, ma immagino che su ogni imbarcazione uscita da questo cantiere ci sia molto da ammirare e analizzare.
Tornando ai Cantieri Carlini ho letto qualcosa in giro senza mai imbattermi in un progetto C&N (premettendo che mi affaccio da un mese soltanto su questo mondo sconfinato) e nel loro sito in particolare elencano i progettisti coi quali hanno lavorato.
http://www.cantierecarlini.it/chi-siamo.htm
C&N non compare, però scrivono anche "Inizia poi a metà degli anni cinquanta una costante collaborazione con lo studio Sparkman & Stephens", suppongo ci si riferisca all'Alnair II varata nel '60 (o sbaglio?), quindi una leggera inesattezza che potrebbe replicarsi anche nell'omissione di Camper&Nicholson come preogettisti.
Quello che vorrei capire è come funzionasse la scelta di un progettista piuttosto che un altro da parte del cantiere. e/o viceversa. Chi sceglieva chi?
Un colosso come Camper&Nicholson (che era davvero un colosso https://en.wikipedia.org/wiki/Camper_and_Nicholsons ) veniva contattato dal D'Este o dal Carlini o chi per essi e richiedeva un progetto conforme alle direttive dell'armatore, oppure l'armatore richiedeva una barca costruita su un dato progetto (in questo caso C&N) oppure C&N sceglieva solo cantieri di livello top per costruire su suo progetto in Paesi e mari distanti da quelli dei loro megacantieri oppure oppure oppure
Dev'essere stato eccezionale vivere quegli anni della vela
Tornando ai Cantieri Carlini ho letto qualcosa in giro senza mai imbattermi in un progetto C&N (premettendo che mi affaccio da un mese soltanto su questo mondo sconfinato) e nel loro sito in particolare elencano i progettisti coi quali hanno lavorato.
http://www.cantierecarlini.it/chi-siamo.htm
C&N non compare, però scrivono anche "Inizia poi a metà degli anni cinquanta una costante collaborazione con lo studio Sparkman & Stephens", suppongo ci si riferisca all'Alnair II varata nel '60 (o sbaglio?), quindi una leggera inesattezza che potrebbe replicarsi anche nell'omissione di Camper&Nicholson come preogettisti.
Quello che vorrei capire è come funzionasse la scelta di un progettista piuttosto che un altro da parte del cantiere. e/o viceversa. Chi sceglieva chi?
Un colosso come Camper&Nicholson (che era davvero un colosso https://en.wikipedia.org/wiki/Camper_and_Nicholsons ) veniva contattato dal D'Este o dal Carlini o chi per essi e richiedeva un progetto conforme alle direttive dell'armatore, oppure l'armatore richiedeva una barca costruita su un dato progetto (in questo caso C&N) oppure C&N sceglieva solo cantieri di livello top per costruire su suo progetto in Paesi e mari distanti da quelli dei loro megacantieri oppure oppure oppure
Dev'essere stato eccezionale vivere quegli anni della vela
