19-10-2016, 11:07
Da "TRIM":
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Molti timonieri virano troppo velocemente, altri finiscono per poggiare prima di virare, manovre ambedue scorrette.
Sopra sono evidenziate le due tecniche: con mare calmo la virata comincia con un movimento lento e dolce fino a prua al vento, poi si accosta più rapidamente per chiudere la manovra; con onda si accosta più velocemente perché l'abbrivio si smorza più rapidamente.
Sui pochi gradi di poggiata, oltre il dovuto, a fine virata, si tengono lascate leggermente le vele per dare più svergolamento (visto che si è perso velocità) e si ricazzano gradualmente mentre si accelera.
In uscita di virata per avere più potenza e accelerazione si può spostare il carrello genoa più avanti di qualche cm per poi riportarlo nella sua posizione una volta raggiunta la VT; anche per la randa, a parer mio, sarebbe da preferire una lascatina piuttosto che una scarrellatina.
ciao
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Molti timonieri virano troppo velocemente, altri finiscono per poggiare prima di virare, manovre ambedue scorrette.
Sopra sono evidenziate le due tecniche: con mare calmo la virata comincia con un movimento lento e dolce fino a prua al vento, poi si accosta più rapidamente per chiudere la manovra; con onda si accosta più velocemente perché l'abbrivio si smorza più rapidamente.
Sui pochi gradi di poggiata, oltre il dovuto, a fine virata, si tengono lascate leggermente le vele per dare più svergolamento (visto che si è perso velocità) e si ricazzano gradualmente mentre si accelera.
In uscita di virata per avere più potenza e accelerazione si può spostare il carrello genoa più avanti di qualche cm per poi riportarlo nella sua posizione una volta raggiunta la VT; anche per la randa, a parer mio, sarebbe da preferire una lascatina piuttosto che una scarrellatina.
ciao
"Quelli che s'innamoran di sola pratica senza scienza, son come il nocchiere, ch'entra in naviglio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada. Sempre la pratica dev'esser edificata sulla bona teorica". Leonardo da Vinci.
