25-11-2016, 10:40
il barber e il trasto randa corrispondono alla stessa filosofia di regolazione.
piu che vederli come un sistema per arrivare ad un angolo di corda della vela vanno visti come un modo per adattare le varie sezioni della vela al gradiente del vento.
la filosofia dello svergolamento, quel portare il carrello randa tutto sopravento e lasciare la vela aperta in alto dove l' intensita maggiore del vento fa vedere in alto un apparente piu dal lasco che invece in basso viene decisamente da prua.
per il barber vale la stessa cosa, amplificata dagli effetti di circolazione sulle due vele.
il barber e' sopratutto una regolazione da venti leggeri e m'e' successo spesso quando il gradiente del vento e' importante di ritrovarmi con la bugna quasi all' albero e la parte alta della vela fuori dalla crocetta.
capita di usarlo anche in difesa, con molto vento e poca onda per non cambiare vele si tende a fare piu prua del giusto (in relazione alle polari) per non sbandare.
l' angolo di corda al vento della base, e' un dato che a priori non puo essere preso in considerazione come statico e definito, cambiera molto in funzione delle appendici, della loro pulizia e stato, dalla pulizia della carena e anche come dice bullo dell' onda.
direi che considerare i barber come una manovra "fissa" e' come tenere il carrello della randa al centro del trasto magari in certi casi capita ma e' una modalita da vela facile che difficilmente consente la regolazione ottimale in tutte le condizioni.
piu che vederli come un sistema per arrivare ad un angolo di corda della vela vanno visti come un modo per adattare le varie sezioni della vela al gradiente del vento.
la filosofia dello svergolamento, quel portare il carrello randa tutto sopravento e lasciare la vela aperta in alto dove l' intensita maggiore del vento fa vedere in alto un apparente piu dal lasco che invece in basso viene decisamente da prua.
per il barber vale la stessa cosa, amplificata dagli effetti di circolazione sulle due vele.
il barber e' sopratutto una regolazione da venti leggeri e m'e' successo spesso quando il gradiente del vento e' importante di ritrovarmi con la bugna quasi all' albero e la parte alta della vela fuori dalla crocetta.
capita di usarlo anche in difesa, con molto vento e poca onda per non cambiare vele si tende a fare piu prua del giusto (in relazione alle polari) per non sbandare.
l' angolo di corda al vento della base, e' un dato che a priori non puo essere preso in considerazione come statico e definito, cambiera molto in funzione delle appendici, della loro pulizia e stato, dalla pulizia della carena e anche come dice bullo dell' onda.
direi che considerare i barber come una manovra "fissa" e' come tenere il carrello della randa al centro del trasto magari in certi casi capita ma e' una modalita da vela facile che difficilmente consente la regolazione ottimale in tutte le condizioni.
amare le donne, dolce il caffe.
