(30-12-2016 12:52)nedo Ha scritto: (30-12-2016 12:40)albert Ha scritto: Trattandosi di barca di 34' con dislocamento e momento raddrizzante importanti a fronte di randa IOR di modesta superficie, concordo con bullo per una cima in poliestere di buona qualità da 10 mm., col vantaggio che si maneggia bene e se deve scorrere negli anelli poco avviati o deve essere strozzata in qualche ganascia "old style" non ci lascia subito le penne come una cima più sottile hi-tech.
Se le brancarelle della vela non sono in buone condizioni, o impediscono lo scorrimento, vi si possono collegare degli anelli a basso attrito mediante soft-shackles o loop di spectra.
Ciao Albert, puoi spiegarti meglio cortesemente !

Purtroppo

non sono al pc del lavoro e non posso dunque elaborare ed inserire immagini, ma vediamo se riesco a spiegarmi.
La Antal (per esempio) produce dei "solid rings" che sono adatti a questo uso: l'anello, che è strutturale, e dunque è fatto per sostenere autonomamente il carico senza loop intorno, se non viene cucito con fettucce alla vela, va attaccato alla brancarella con un grillo tessile o una cimetta di spectra passata con diversi giri nello stesso foro dell'anello in cui va fatta passare la borosa.
http://www.antal.it/ita/200_solid_ring_it
L'alternativa è il tradizionale anello leggero col loop impiombato, che si attacca alla brancarella facendo una bocca di lupo e poi passandoci dentro la borosa.
http://www.antal.it/ita/RL6-0_it
Ovviamente, nel caso di borosa unica, la cosa va ripetuta anche sulla mura di tutte le mani, facendo attenzione a rispettare il lato corretto perchè le falde di randa non restino catturate nella borosa.
Più chiaro ?
Ciao ciao