03-05-2017, 11:15
buondi' Ho sperimentato sia la J-prop che ora, con la seconda barca, la Max Prop. Sulla prima barca che avevo (8,52 m !! cioè 852 cm per le tasse allora esistenti) l'elica a 2 pale fisse era un tormento per la manovra indietro: molte volte mi ridevano perché dovevo "prenderla molto alla larga" per acquistare la sufficiente velocità per governare e gestire lo spostamento laterale. Rispettivamente nell'ormeggio "all'inglese" -imparato il trucco- la manovra col rallentamento e lo spostamento laterale... facevano fare "bella figura" (ma solo da un lato). Il pregio delle eliche a passo variabile- sebbene a due posizioni avanti indietro (e regolabile) - per me è che hai la possibilità di settare al meglio in base alla navigazione e al mare che hai nel tuo ambiente usuale: non mi limiterei a giudicare "che perdi qualche prestazione in velocità massima avanti...." se hai una barca a vela semmai quando la navigazione diventa dura (mare e vento contrario) ti serve una spinta maggiore, che puoi ottenere cambiando il settaggio di base del passo. Io trovo questa possibilità molto importante, soprattutto sapendo che a vela le pale si mettono in bandiera, e guadagni un bel po' di strada! La Max Prop che ho ora è un marchingegno "da seg&& mentale" per settare il passo, ma seguendo le istruzioni e scrivendosi le posizioni dei vari riferimenti (lettere, punti marcati, altre lettere etc) ce l'ho fatta. La J prop molto più semplice il settaggio (qualcuno mi disse di averlo fatto in acqua). BV
