(24-07-2017 11:06)infinity Ha scritto: Adesso mi spaventate visto che anche io ed almeno 10-15 amici abbiamo autoprop....
Mi date dettagli, links etc dove di dimostra che queste eliche provocano tali guai?????
GRazie
Caro Infiniy,
Non ci sono link in merito semplicemente perchè quanto detto è alla base delle nozioni più elementari della fisica applicata alla progettazione.
Maggiore passo dell'elica = Maggiore pressione sulle pale = maggiore sforzo dell'apparato propulsivo in tutte le sue componenti.
Come detto non ci sono link in merito ma semplici trattatti di ingegneria meccanica e propulsiva che insegnano come progettare.
Chiedere se ci sono dei link che dimostrino certe cose equivale a chiedere se ci sono dei link che dimostrino che le case di 10 piani crollano mentre quelle di 3 piani no. In realtà tutto non dipende dal fato ma esclusivamente dalla loro progettazione e qui, anche per i non addetti, risulta abbastanza intuitiva una regoletta basilare:
una casa di 10 piani non potrà mai essere sorretta a lungo da fondazioni realizzate invece per una casa di 3 piani e di fatti ogni tanto ne viene giù qualcuna alla quale sono stati aggiunti piani su piani.
Delle case che vengono giù ne danno enorme risonanza mediatica con link e qualto altro mentre la stessa risonanza purtroppo non viene data al poveretto di turno che ha sostituito l'elica e resta in panne perchè ha spaccato l'asse o ha bruciato la frizione.
Tanto per darti un'idea della cosa senza peccare di presunzione, con una semplice ricerca su interne puoi trovare dei link e dei trattati sul fatto che se tu mettessi un'elica più carica (passo maggiore) il motore tende a non raggiungere i giri massimi e viceversa, questo ti fa comprendere che variando il passo dell'elica si varia la portanza (la spinta esercitata dalle pale) la quale, nel primo caso, aumenta così tanto l'attrito dell'elica nell'acqua da frenare il motore a tal punto da non fargli prendere tutti i suoi giri mentre nel secondo caso (passo minore), l'attrito diminuisce al tal punto che il motore invece prenderebbe più giri di quelli suoi massimi.
Sempre e solo tanto per darti maggiori informazioni, la tua elica a passo variabile funziona esattamente come un volano.
Al suo interno ha una molla che mantiene l'inclinazione dell'elica con un passo inferiore al normale ma, man mano che la barca aumenta di velocità e tende di conseguenza a scaricare la portanza dell'elica, ansichè far aumentare i giri del motore, la molla sposta sostantemente l'inclinazione delle pale su un passo sempre maggiore facendo lavorare l'elica sempre sotto la sua massima spinta.
Hai presente quando con un'elica normale ingrani la marcia da fermo, dai gas e finchè la barca non ha preso l'abbrivio senti le vibrazioni dell'iniziale sforzo dell'elica.
Ecco.... Mentre con l'elica normale hai uno sforzo iniziale che poi si attenua man mano che la barca prende velocità, con l'elica a passo variabile hai esattamente l'effetto contrario, non sforza alla partenza ma resta sotto il suo massimo sforzo per tutto il resto del movimento.
Questo in teoria ed anche in pratica è perfetto ma solo se tutto il resto è progettato per tale scopo: asse, cuscinetti reggi spinta, ingranaggi dell'invertitore, coni della frizione, ecc..
P.S. Se proprio vuoi cimentarti nella comprensione degli sforzi di un'elica e di come variano in modo direttamente proporzionale con il variare del suo passo, puoi cominciare (ma non bastano) da elementi basilari come questi:
http://www.istitutonauticokr.gov.it/wp-c...navali.pdf
http://unina.stidue.net/Universita%27%20...ulsion.pdf