(28-07-2017 11:43)Scetti Ha scritto: se viaggio sempre in prima e sempre in salita la mia macchina non ha problemi , per lei viaggiare a 3000 giri in V o 3000 giri in I è la stessa cosa .. certo a 3000rpm in V faccio i 160kmh in prima farò i 30khm è chiaro che se lo guardo in funzione dei chilometri viaggiando in prima dura meno , se lo guardo nel dominio del tempo ... durano uguale..
ammettendo che possa esistere una salita sufficientemente lunga e costante da volerci 50 ore per percorrerla tutta.
ammettendo che questa salita la si voglia percorrere tutta in 3 marcia a 60 Km/h di velocità.
Si prendono 2 autovetture identiche:
- la prima ha a bordo il solo conducente
- la seconda ha il conducente, 4 passeggeri, i bagagli, e una roulotte da 20 qli al traino.
Quale delle due vetture avrà la parte meccanica più stressata al termine della salita?
Perchè questo è il paragone più calzante tra avere un'elica a passo fisso, perfettamente calcolata, ed un'elica a passo variabile.
Nel primo caso, motore e trasmissione vengono sfruttati solamente in parte, mentre nel secondo caso, viaggiano costantemente al limite del massimo consentito.
Citazione:Tu leghi una fune al muro e la tiri con tutta la tua forza cercando di spezzarla .. senza riuscirci ..
Arrivo io e ti dico toglila dal muro tu tiri da una parte io dall'altra..
Abbiamo più possibilità di rompere la fune ??
Messa così, la forza applicata alla fune sarà sempre la stessa.
Ma è l'esempio che non regge! Non è calzante.
L'esempio giusto è un altro:
Tu hai una fune che può reggere un carico di 100 Kg, e gli applichi una forza di 70 Kg (elica a passo fisso perfettamente calcolata).
Regge la fune?
Si, a meno che non ci siano difetti (sempre possibili), la fune regge.
E se ci fosseto difetti, il margine di sicurezza è comunque abbastanza ampio da non far emergere problemi.
Ora, se alla stessa fune applichiamo una forza di 100 Kg (elica a passo variabile), la facciamo lavorare sempre al suo limite.
Regge la fune?
Probabilmente si ... quasi sicuramente si ... a meno che non ci siano difetti.
Ma se difetti ci sono, questa volta siamo totalmente senza margini si sicurezza, per cui, in caso di presenza di difettosità (basta un trefolo un po' sfilacciato), la fune si spezza, e tu ti ritrovi col sedere per terra!
In ogni apparato meccanico, occorrono sempre margini di sicurezza per ovviare a tolleranze costruttive (inevitabili) e/o a difettosità di materiale (altrettanto inevitabili).
Altrimenti non si spiegherebbe, ad esempio, perchè le parti componenti gli ascensori vengano calcolate con coefficienti di sicurezza pari almeno ad 8.
Far lavorare un organo meccanico sempre e costantemente al suo limite, comporta inevitabilmente maggiore usura e pericolo di rottura.