(08-11-2017 11:22)IanSolo Ha scritto: E' un fenomeno tipico sui First (avevo un 38s5) che sotto un po' di sbandamento tendono all'orza e invitano a operare con timone alla puggia, cosa che aumenta considerevolmente l'azione dell'acqua sulla pala richiedendo piu' sforzo al timoniere, la cosa si corregge regolando le vele per eliminare la tendenza orziera di queste barche, si sacrifica un po' (poco) di angolo al vento ma si guadagna in velocita' (il timone angolato e' un freno).
Caro Guido, su questo punto mi piacerebbe esprimere un'opinione un po' più completa, per dare un contributo positivo a chi legge.
In realtà, se metti a punto una barca per andare veramente forte di bolina un po' di angolo di timone alla poggia non solo è sano, ma è anche indispensabile!
Mi spiego: le nostre barche di bolina in condizioni normali scarrocciano con un angolo di circa 2/3 gradi, chi più chi meno. Ciò significa che i profili alari delle appendici immerse (bulbo e timone) hanno un grado di incidenza di appunto 3 gradi con il flusso dell'acqua. Ora, a 3 gradi l'efficienza del profilo alare è ben lontana da essere quella massima, quasi tutti i profili utilizzati per le appendici danno il meglio di sé con angoli di incidenza compresi tra i 5 ed i 6 gradi. Ciò significa che se ricerco la massima efficienza ed il massimo contributo del timone ad ostacolare lo scarroccio, in bolina devo farlo incidere circa 3 gradi (alla poggia ovviamente) rispetto alla mezzeria della barca!
Ciò significa anche che quando ho messo a punto e regolato bene la barca di bolina lo sforzo sul timone è sempre sensibile, se non ci fosse questo sforzo la barca non sfrutterebbe al meglio le sue appendici.
Se invece andiamo oltre i 4 gradi di incidenza, allora il timone inizia a frenare e succede esattamente quello che scrivi tu.
Conclusione: mettere a punto la barca e timonarla di bolina molti la considerano soltanto un'arte, mentre invece con la tecnica si può fare davvero tanto!
Per tornare in tema, sicuramente conviene sfilare il timone e fare accurata manutenzione alle boccole. Il delirin è fondamentale perché garantisce stabilità dimensionale, teflon e nylon hanno l'orrenda tendenza a gonfiarsi con il tempo e vanno periodicamente sostituiti. Meglio di tutto una bella gabbia a rullini...