26-03-2018, 11:41
.... dalla Scienza delle Costruzioni: nessun materiale è infinitamente rigido. Ne consegue che ad ogni forza applicata ad un corpo, deve esistere una deformazione per rispondere con una reazione. Dalla saggezza popolare istro-dalmata: la mejor senta xe l' acqua (il miglior invaso è l'acqua). Penso non sia estraneo all'esperienza di tutti noi che la barca a terra, sul suo invaso, subisce degli sforzi più o meno concentrati, che deformano lo scafo: va valutato che questi siano accettabili. Tipico il caso degli alberi con scassa in tuga: sotto vela (sforzo) all'interno non può non esistere una qualche deformazione abbastanza visibile (es portina che non si apre o chiude normalmente). Il sollevamento con la gru... è un bel discorso: la professionalità di chi effettua tale lavoro si vede dalla precisione di applicare i giusti sforzi, nelle posizioni che diano il massimo livellamento della barca (il baricentro e il centro di sospendita realizzano l'assetto longitudinale e trasversale normale della barca) e.... come già fatto notare, che si usi un bilancino di dimensioni corrette (in genere sono aggiustabili su almeno due posizioni) tale che non debbano esistere, se non minimi, sforzi a comprimere nella direzione del baglio.
