(27-12-2020 12:27)santicuti Ha scritto: Pietro caro, il mio riferimento era ad altra considerazione.
Spesso sento dire che per sentito dire, il diesel a basso numero di giri lavora male, senza una considerazione più o meno analitica di quale sia questo regime rotativo minimo da cui rifuggire.
Le rotture di film lubrificante, come I depositi carbonio sono legati a basse pressioni medie di esercizio che quadraticamente sono legate al numero di giri.
Tu, se non sbaglio, più o meno come me, crocieri ad 1800/1900 giri che sono il 60% del max, e quand’anche volvo dice di girare a 2100/2400 sul nostro d2-55, io depositi carbonio sì ad oggi non ne ho avuti e penso nemmeno tu.
Io il Made c’è lho ed e insonorizzato e ti posso assicurare che mettere il d2 a 1200-1500 giri o tenere il mase acceso, come rumore e la stessa cosa.
Poi inoltre il sistema è da far funzionare ad un determinato numero di giri piuomeno prefissato, non in manovra o in crociera, più o meno come la tua pompa alta pressione del dissalatore che non può funzionare bene sia a 500 che a 3000 giri.
Certo tutto e un compromesso, ma ai compromessi siamo abituati.
Sul controller penso sia molto problematico e dovrebbe intervenire sullacceleratore del d2 e non sono ancora a quello step.
Ho avuto la corriosione del riser per le correnti galvaniche dovute ai differenti metalli in gioco poi brillantemente risolta ma depositi carboniosi mai come mai ho avuto problemi di lubrificazione pur navigando da 16 anni ad un regime di crociera massimo di 1800 rpm. Il mio motore non sà nemmeno cosa ci sia scritto sul contagiri al di sopra dei 2000 rpm....

Per quanto riguarda la pompa del mio desalinatore questa si che può lavorare a 1000 come a 3000 giri ma assolutamente non li può variare in fase di lavoro altrimenti o non produce o, se non ci fosse la valvola di sicurezza, scoppierebbe la pompa. Sono io che decido preventivamente a quanto farla lavorare: dal momento che non carico mai in rada dove tutti gli altri scaricano, quando sono in navigazione metto il motore al numero di giri che voglio io (con la marcia od a folle se vado a vela) e poi regolo la pressione su quel numero di giri che non deve variare. Se il regime cala il desalinatore non produce, se il regime si alza la pompa va in sovrapressione e scarica a mare. Stessa cosa dovrebbe valere per la frequenza dell’alternatore 220V.
Tommaso, per il regolatore di giri partendo dal presupposto che la pressione dell’olio è rapportata al numero di giri, con un trasduttore di pressione ed un piccolo circuitino elettronico si può tranquillamente agire sulla leva dell’accelleratore ma non dalla manetta ma direttamente sulla pompa. Questa sarebbe la parte più facile da fare nel progetto e d'altronde è anche lo stesso sistema che usa il tuo mase con la differenza che lui non ha il circuito elettrico ma lo fa in modo meccanico. Una leva ed una molla pretarata.