(04-04-2021 20:09)osef Ha scritto: Comunque è un problema di barche IOR che hanno la randa piccola (con relativo boma corto) a favore di un grande Genoa.
La tendenza attuale, finalmente, riporta la randa (dal veneziano "la granda") ad avere la maggior superficie nel piano velico. Dunque il boma più lungo permette di piazzare il trasto più comodo, a filo coperta, a poppavia delle panche. Se non addirittura a poppavia del timoniere.
Qui sopra si parla di un Rustler, in solitario, nella GGR, non proprio una "corsa" vera e propria sullo stile VG dove magari lo spirito di sacrificio/masochismo è altro: per quanto riguarda barche da crociera-viaggio con equipaggio ridotto questa controcorrente rispetto agli armi IOR è una tendenza per me (molto) controproduttiva, personalmente randona, boma lungo, fiocchetto relativamente piccolo sono caratteristiche che
per quell'utilizzo specifico metterebbero un'enorme "X" nera sopra a una barca così, manco morto.
Tante ragioni, una per tutte pensare al lavoro necessario per adattare la superficie velica totale a oscillazioni di vento fresco fra 15 e 25 nodi, ripetute varie volte al giorno. Aggiungere dei crocettoni ben bene all'indietro che intralciano o semibloccano la randa quando si vuole terzarolare al lasco/gran lasco, bella ricetta.
Ri-preciso prima che rivengano fuori i classici quaranta nodi a randa piena, mi riferisco a navigazioni ben precise, giusto per cercare di dire che ciò che appare vantaggio da un punto di vista può essere considerato incubo da un altro punto di vista.