AndreaB72
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RE: Caricabatterie di Bordo da CC a CC
Giusto per mettere un po' di teoria dietro il ragionamento di Tatone...
Tutte le batterie hanno una loro curva di carica e non esistono batterie che si caricano a caso. Ci sono batterie più o meno sensibili agli abusi, questo si.
Che la batteria motore "si carichi senza una curva" è una leggenda: semplicemente è usanza comune caricarla a tensione costante sperando che non si rompa (falso: a quasi tutti è successo che dopo una bella smotoratata di tante ore la batteria sia morta con il caratteristico puzzo di uovo marcio).
Un parallelatore NON è una sorgente di ricarica, ne un meccanismo per gestire la curva di carica, per cui la soluzione posta da Santicuti non è nemmeno una soluzione - è solo un ulteriore accrocchio (alla pari dei ripartitori a diodi) per condividere una sorgente di ricarica fra più batterie. La sola differenza fra il ripartitore a diodi (o mosfets - stesso principio) e un parallelatore è che il primo ha una caduta fissa per cui consuma energia proporzionalmente alla corrente, il secondo ha un consumo fisso.
Se la sorgente di ricarica alla fonte è intelligente, monitorerà lo stato di una sola delle N batterie e ottimizzerà la ricarica per quella, a discapito delle altre. Se è stupida come il regolatore a diodi dell'alternatore, allora farà del suo peggio per rompere tutte le batterie indistintamente. Gli intelligent relay (tipo cyrix) sono cerotti, non soluzioni.
Nei nostri impianti avere i DC/DC serve ad usare una sola fonte di energia (l'alternatore per esempio) per simulare/approssimare un numero N di sorgenti di ricarica intelligenti. In teoria una per ogni banco di batterie. In pratica poi si mette solo fra batteria motore e batteria servizi perché quella motore è più resistente, meno esigente, meno costosa, e sopporta gli abusi del regolatore stupido. L'ulteriore vantaggio è che in questo modo il prelievo di corrente dipende dallo stato di carica invece che dal differenziale di tensione (ecco "l'intelligenza").
La soluzione di Tatone invece è ottimale perché fa in modo che ogni banco abbia la sua sorgente di ricarica ottimizzata: la batteria servizi ha il Balmar MC614 e gli altri banchi hanno i DC/DC.
Giustamente Tatone ha messo il Balmar direttamente sui servizi perché è il banco che ha più bisogno di corrente. Il Balmar infatti ha un tetto massimo molto alto per cui può utilizzare tutta l'energia dell'alternatore, mentre i DC/DC hanno una capacita' minuscola in confronto (ma vanno bene per banchi piccoli che stanno sempre carichi come motore e bowthrust). Un cosa da considerare è che l'efficienza di un DC/DC è modesta in confronto a quella del regolatore intelligente: il secondo deve solo modulare la tensione verso il basso, il primo ha uno stadio step up uno step down - ordini di grandezza (basta vedere quanto scalda un Orion per farsi un'idea). Anche per questa ragione ha più senso servire banchi piccoli con il DC/DC invece di quelli grandi. Aggiungere ulteriori DC/DC o metterne uno più grande per aumentare la capacita si può fare, ma aumenta anche l'inefficienza (e costa come mettere un regolatore intelligente).
Va da se che il regolatore intelligente deve essere messo sul banco più esigente. A quel punto si può anche usare un parallelatore semi-intelligente (o meno-stupido) per gestire le batteria motore, ma architetturalmente rimane un accrocchio.
Come giustamente diceva ..., quelli "bravi" hanno line di carica totalmente indipendenti, con due alternatori. Tipicamente uno di potenza con regolatore intelligente per i servizi, e uno piccolo e stupido che viene lasciato a maltrattare la batteria motore.
La semplicità è la suprema sofististicazione. LdV
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13-11-2022 21:55 |
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