(23-04-2023 09:16)maema Ha scritto: Tutto corretto, aggiungo che gli americani almeno per le barche che ho visto non mettono fusibili ma delle protezioni termiche da 150A/200A, (dei grossi bottoni rossi ) e che il rischio non è tanto il corto circuito, quanto la rottura dei diodi del ponte raddrizzatore, in quel caso la batteria va ad alimentare l'avvolgimento dello statore (resistenza piuttosto bassa) che può diventare incandescente e talvolta grazie allo sporco oleoso intorno riesce a far partire la fiamma in sala macchine.
Allora, se lavoriamo sulla temperatura anzichè sulla corrente, si potrebbe usare un relè magari allo stato solido, comandato da un banale interruttore termico (in serie all'eccitazione del relè) posto sul corpo dell'alternatore, che interrompe l'uscita quando la temperatura raggiunge una soglia di pericolo. Usando un relè doppio si potrebbe interrompere anche l'eccitazione in modo da salvare l'alternatore nel caso il sensore termico intervenga a sproposito. Il comando dei relè potrebbe arrivare dalla chiave di accensione motore.