03-05-2023, 16:40
(03-05-2023, 15:39)clavy Ha scritto: Sui cavi in sintetico io ho sempre saputo di un fattore di sicurezza 5:1 (quindi 20%), sui cavi in acciaio con redancia e/o pulegge con raggio adeguati si passa al 2:1 (quindi 50%). Da tenere conto che il carico di lavoro/fattore di sicurezza per i sintetici viene calcolato anche sull'elasticità del materiale: con il normale poliestere prestirato al massimo carico di lavoro ci hanno già estensioni elastiche ragguardevoli
Ovviamente il dato facile da misurare è solo il carico di rottura. Sapere che percentuale prendere per il carico di lavoro non è ovvio per nessuno. Tuttavia sulle catene per la nautica trovi sempre lo stesso fattore di sicurezza (4:1) che si trova nelle specifiche industriali per il sollevamento. Mentre sul tessile molte tabelle usano un fattore di sicurezza di 12:1, che è 1/3 di quello delle catene ( es. [hide]QUI[/hide] ). Questo potrebbe essere anche troppo conservativo.
L’OSHA, che è l’agenzia UE per la salute e sicurezza sul lavoro usa come te un fattore di sicurezza di 5:1. Vedere la [hide]Tavola 18[/hide] (Nylon) e le successive (poliestere poi polipropilene).
Notare anche che, rispetto al poliestere, il polipropilene regge il 30% in meno, mentre il nylon regge il 12% in più. Per es. una cima da 16mm ha carico di lavoro inadeguato per una catena da 10mmm. Se è di nylon, e con impiombature fatte bene, può essere compatibile con una catena zincata da 8mm grado 30.
