06-09-2023, 08:04
Il metodo di Orteip di usare guaina termorestringente mi piace molto perché questo impianto intorno alla catena le conferisce una forma diversa dalla stessa che si vede bene.
Riguardo al codice colore ne ho concepito uno che mostra i tratti di 2,5 m facendo uso di colori e segnalando se abbiamo perso un indicatore.
È simile al codice colori delle resistenze.
- Si usano due tacche ogni 2,5 m ( quindi se non sono 2 si capisce che la lettura è fallata).
- Prima tacca per le decine di metri (es: nero 10 m - rosso 20m - giallo 30 m - blu 40 m - etc etc)
- seconda tacca sono i multipli di 2,5 m ( es: nero 0m - rosso 2,5m - giallo 5m - blu 7,5 m)
Esempi di lettura:
Nero nero: 10 m
Nero rosso: 12,5m
Nero giallo 15 m
Nero blu 17.5m
Rosso nero 20 m
Rosso rosso 22.5m
Qualcuno forse dirà che i tratti da 2,5 m sono ridondanti ma io credo invece che una volta calata l' ancora si dovrebbe poter stabilire velocemente e precisamente la lunghezza del calumo senza dover ogni volta perdere tempo a cercare il segno che sta sempre o in acqua o nel pozzetto.
Questo in particolare quando l' ancoraggio non lascia spazio ad approssimazioni ( in baia) oppure avviene in frangenti concitati.
Ovviamente il punto debole dell' approccio è la necessità di riconoscere i colori che in situazioni molto particolari ( può starci ma significa che qualcuno ci ha fatto la nakumba) può non essere facile.
Riguardo al codice colore ne ho concepito uno che mostra i tratti di 2,5 m facendo uso di colori e segnalando se abbiamo perso un indicatore.
È simile al codice colori delle resistenze.
- Si usano due tacche ogni 2,5 m ( quindi se non sono 2 si capisce che la lettura è fallata).
- Prima tacca per le decine di metri (es: nero 10 m - rosso 20m - giallo 30 m - blu 40 m - etc etc)
- seconda tacca sono i multipli di 2,5 m ( es: nero 0m - rosso 2,5m - giallo 5m - blu 7,5 m)
Esempi di lettura:
Nero nero: 10 m
Nero rosso: 12,5m
Nero giallo 15 m
Nero blu 17.5m
Rosso nero 20 m
Rosso rosso 22.5m
Qualcuno forse dirà che i tratti da 2,5 m sono ridondanti ma io credo invece che una volta calata l' ancora si dovrebbe poter stabilire velocemente e precisamente la lunghezza del calumo senza dover ogni volta perdere tempo a cercare il segno che sta sempre o in acqua o nel pozzetto.
Questo in particolare quando l' ancoraggio non lascia spazio ad approssimazioni ( in baia) oppure avviene in frangenti concitati.
Ovviamente il punto debole dell' approccio è la necessità di riconoscere i colori che in situazioni molto particolari ( può starci ma significa che qualcuno ci ha fatto la nakumba) può non essere facile.
