marmar Ha scritto:Bullo la barca non sembra avere purtroppo un tendipaterazzo
In realtà ce l'ha, l'ho scelta proprio perchè ha tante regolazioni da poter smanettare che molte barche così piccole da crociera non hanno (vedi trasto randa)
France WLF Sailing Team Ha scritto:Forse dovresti orzare e fare due laschi, forse arriveresti prima.
Non mi esprimo sulla regolazione vele, su questo ti hanno già ragguagliato, ma se vuoi ti posso spiegare come impostare la rotta rispetto al vento per la tua barca per le condizioni meteo che hai in quel momento, ovvero scoprire quale è la miglior VMG (velocità che al netto dell'angolo rispetto al vento ti permette di raggiungere il più velocemente possibile un punto sottovento), ti basta avere una bussola, un gps ed una calcolatrice con il coseno (quella scientifica dei cellulari va benissimo), ma dimmi prima se la cosa ti può interessare. Potresti scoprire ad esempio che la tua barca arriva prima alla boa di poppa piena oppure, (cosa più probabile), orzando di 10° o magari 15°? Boh, va calcolato..
Interessante...il gps di navionics va bene?
bullo Ha scritto:La barca ha il paterazzo, la randa ha già il cunnigam per cazzarlo basta un paranco semplice.
Credo non abbia capito cos'è il cunnigam, è quella brancarella appena sopra a quella dell'angolo di mura,
La randa ga 3 angoli mura vicino all'albero alla trozza, angolo di scotta formato dalla base e dalla balubina, angolo di penna in cima tra balumina ed inferitura.
Magari qualche lezione di vela, un libro di vela i Glenans sarebbe utile.
Solo io ho imparato tutto da solo ma io sono io.-
Certo che l'ho capito, il corso l'ho fatto teorico e pratico su trident
Per quanto riguarda il cunningham invece sto pensando: ma se uso una cima fissa da far passare all'ultimo anello e sotto il boma e poi vado solo di drizza per regolare l'inferitura, non mi semplifico la vita?