Citazione:sniper ha scritto:
Ascoltatemi:
quello che far stare la barca perpendicolare alla banchina con il vento al traverso è la coppia che si genera tra l'elica (quando si dà gas 1° forza) e la cima a poppa messa più sopravvento possibile (2° forza opposta come senso direzione della cima di poppa).
E' una coppia di forze di senso opposto che siccome non sono sullo stesso asse generano una rotazione. Quindi funziona meglio con le barche larghe (si genera più rotazione) perchè aumenta la distanza fra la coppia di forze.
Il timone ha un effetto minore.
leggetevi il link
http://www.aiasoft.it/bianca/navigare/traino.html
Corretto Sniper. Quando ho descritto del mio modo di ormeggiare non ho parlato di timone, quello che conta e la coppia che si genera tra punto di spinta dell'elica e posizione della bitta.
Sono contento che anche kitegorico ha potuto apprezzare questa modalità di ormeggio.
Se la barca ha le bitte strette servirà più motore ma funziona lo stesso.
Ovvio che la raccomandazione è quella di non avventurarsi a fare cose difficili con venti importanti, ma fino a 20 nodi al traverso io non ho mai avuto grossi problemi
Riguardo al doppino sopravento per lasciare l'ormeggio (suggerito da Aleufo) fate molta attenzione perchè la possibilità che s'incattivisca con la barca abbriviata è incombente e se succede c'è il rischio clamoroso che lasciate una bitta attaccata alla cima.
Non mi piace molto lasciare l'ormeggio così.