Regolazione Paterazzo alle Portanti
Noi non usiamo affatto il vang di bolina fino a 8 nodi (lo puntiamo soltanto per tenere in tensione la cima in
modo che non intralci). A 9 nodi è appena cazzato e si deve cazzare progressivamente fino a diventare molto
teso a 15 nodi. La tensione del vang aiuta la flessione della parte bassa dell’albero, appiattendo la parte bassa
della randa. Un vang tesato aiuta inoltre a regolare la scotta della randa sotto raffica, mantenendo la tensione
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della balumina (assicuratevi di avere montato il paranco più demoltiplicato possibile, 10:1, previsto dalle
regole di classe).
Quando il vento sale oltre gli 8 nodi, noi progressivamente tendiamo il paterazzo. Montate su esso il
paranco più demoltiplicato possibile (16:1). Tesare il paterazzo comporta due effetti: primo, l’albero flette, la
metà alta della randa si appiattisce e la balumina si apre, cosa che alleggerisce la pressione sul timone e
diminuisce lo sbandamento. Secondo, tende lo strallo, cosa che appiattisce la zona dell’inferitura della vela
di prua e ne apre la balumina. Questo doppio effetto, consentendo di orzare maggiormente e aprendo la
balumina della randa, fa sì che si debba sempre intervenire anche sulla scotta della randa cazzandola quando
si tende il paterazzo e mollandola invece quando si diminuisce la tensione sul paterazzo. Il limite alla
tensione del paterazzo è dato dalla stecca alta della randa: quando essa diverrà totalmente dritta, allora ogni
ulteriore tensione del paterazzo avrà effetti negativi flettendo in modo disarmonico l’albero e diminuendo la
tensione delle sartie (poiché le crocette sono acquartierate).
Regolare il paterazzo sulle raffiche e le mollane è essenziale per mantenere la potenza della barca e il
massimo angolo di bolina.
Andature portanti – randa: Mollate la randa fino a che rifiuta sull’inferitura, quindi cazzate leggermente.
Regolate il vang in modo tale che la stecca alta sia parallela al boma.. Il cunningham, il paterazzo e la base
della randa dovrebbero essere tutti lascati per avere il massimo della potenza alle andature portanti.
Altro scritto:
Ovviamente in questi
casi, non ci sarà il carrello randa e
nemmeno lo strallo di poppa. La
regolazione della randa attraverso
la scotta del vang, è infatti tipica di
derive a due posti e di altre imbarcazioni
senza strallo di poppa. In assenza
di quest’ultimo, infatti è sempre
il vang che controlla, oltre allo
svergolamento della vela, anche la
flessione dell’albero. Cazzando il
vang “a ferro” infatti, il boma viene
tirato in basso e forzato in avanti.
Questa spinta spinge l’albero in
avanti all’altezza della trozza e lo
curva modificando anche la forma
della randa.
Nella mia risposta ho sbagliato a dire 'veramente' perchè come ho detto punto il paterazzo (non mi fido), tra l'altro la mia barca ha le crocette acquartierate, ma in regata lo fanno.
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 05-12-2010 18:20 da enzo.)
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