17-02-2011, 20:22
Citazione:Messaggio di bradipomi pare che glenans consigliano di legare la cimetta:un estremo al alvagente, riporla alla rinfusa dentro in tubo fissato al pulpito di poppa, e quindi l'altro estremo al salvagente ; cosi, in caso di necessità, si lancia per prima la boetta, che anche in caso di vento forte, non devia dalla direzione di lancio;la cimetta, sisvolge con rapidità uscendo dal tubo, e quindi si lancia il salvagente, che è legato alla cimetta;
In una piccola colonnina di Bolina di ... gennaio (?) ho letto un consiglio molto giusto: meglio lasciare il salvagente per l'uomo a mare senza cima. I motivi vanno cercati soprattutto nella velocità della barca e nell'incapacità di reagire immediatamente alla situazione di pericolo sia da parte della ciurma sia da parte del malcapitato. Ricordo di aver letto qualcosa del genere anche sul manuale dei glenans.
Si consiglia di legare il salvagente invece all'asta IOR. (I glenans sembra abbiano 'inventato' il salvagente zavorrato).
Il ragionamento non fa una piega ma, mentre le manovre possono essere imparate per superare l'esame e poi scordate (ricordate le manovre per l'uomo a mare?), come la mettiamo con eventuali ispezioni della CdP, se mi trovano con la cima sciolta dal salvagente?
Stavo penando ad un piccolo filo idrosolubile tra i due ....
la cimetta ,a volte la vedo arrotolata ad una bobina fissa al pulpito a poppa: questo non mi sembra una buona cosa, perchè quando si dovrà srotolare, lo farà ma non con la rapidità necessaria nel momento dell'emergenza

