11-03-2011, 15:47
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 11-03-2011, 15:48 da sailor13.)
Come dire tutto senza dire niente. Immagino che sia grazie a persone come te che siamo ridotti ad usare ancora dopo 40 anni la formula della marmellata e delle salsicce, che sicuramente non è appropriata (Marshall la applica per dimensionare i winch delle scotte, ma in mancanza di meglio molti la adoperano a sproposito per tutto o quasi), però con tutti i sui limiti e con dati facilmente alla portata di tutti riesce a dare un idea delle dimensioni in gioco.
Non ci sono alternative: o la formula della marmellata, o sofisticatissimi e costosissimi software
che richiedono innumerevoli misurazioni ma calcolano ogni sforzo sulla barca fino al millesimo di Newton. Per quello che serve a me (e ripeto, conoscendone i limiti) la formula della marmellata va più che bene. Se tu hai una formula semplice che mette in relazione il piano velico, il vento, lo scafo e mi rende il carico massimo per le date condizioni di vento e di mare, sui tre punti di attacco della vela, sarò più che felice di mandare in pensione la formula di marmellate e salsicce. Altrimenti è troppo facile criticare senza proporre...
Non ci sono alternative: o la formula della marmellata, o sofisticatissimi e costosissimi software
che richiedono innumerevoli misurazioni ma calcolano ogni sforzo sulla barca fino al millesimo di Newton. Per quello che serve a me (e ripeto, conoscendone i limiti) la formula della marmellata va più che bene. Se tu hai una formula semplice che mette in relazione il piano velico, il vento, lo scafo e mi rende il carico massimo per le date condizioni di vento e di mare, sui tre punti di attacco della vela, sarò più che felice di mandare in pensione la formula di marmellate e salsicce. Altrimenti è troppo facile criticare senza proporre...
