Citazione:lunar1960 ha scritto:
Normalmente una barca dovrebbe essere sempre leggermente orziera, quindi, riprendendo il discorso che facevo prima sul prepararsi a dovere PRIMA dell' uscita, la regolazione dell' albero deve essere fatta in modo da soddisfare tale condizione, dovrebbe essere un punto fermo, direi quasi di partenza per ogni considerazione e ancor di più per la navigazione in solitario. Con questa premessa mi sembra che la posizione di Oplà sia condivisibile (almeno da me). [u]Difficilmente la barca rimarrà in rotta e prima o poi devierà con molte probabilità di andare all' orza e mettersi con il fiocco a collo. Se dovesse andare alla poggia sono sempre altissime le probabilità che continuerebbe a girare sino a mettersi con il fiocco a collo. Comunque, almeno per me, sarebbe veramente [u] difficile, dovendo andare a prua per sbrogliare un eventuale aggrovigliamento tosto di scotte genoa/fiocco (cosa che con ventone succede abbastanza spesso sulle virate in solitario), lasciare il pozzetto senza il pilota. Ci proverò.
BV
Anche qualora fosse, onestamente cosa cambierebbe se nel frattempo sei finito in acqua.. ? quanto percorso avrebbe fatto prima di rallentare sino a ' fermarsi ' ? e quanto scarrocia più te ? il risultato non cambia.... sei fregato .

Tanto vale organizzarsi e cercare di rendere il più possibile normale e consueta, la buona abitudine di operare con la cintura allacciata e fissata per ogni manovra....diventerà tanto automatica da farti sentire l'esigenza ogni volta che si sale a bordo.
In buona sostanza, non ci vuole molto, serve solo l'approccio mentale giusto e un minimo di organizzazione.
Io lo ritengo un ' fondamentale ' oltre che una buona abitudine.