No piano, se si fai un conto così ha ragione Rob e l'esempio dell'altalena calzava a pennello.
Infatti nel caso esposto da vince è la somma delle tre componenti di risultante parallele alla spinta che darà 100, ma le tre forze in realtà non sono disposte parallelamente alla spinta, ma con un angolo di incidenza rispetto alla stessa.
Quindi se abbiamo un carico totale di 100 la somma dei carichi sulle tre scotte cime sarà molto superiore.
Al di là di questo aspetto vi è la questione di prima, ossia il rapporto fra scotte drizze.
Anche sul libro di Fabroni (tra l'altro AdV) si parla di un 20% in meno, ma io questo fatto mi sento 'coraggiosamente' di metterlo in dubbio

(ci vuol coraggio a mettere in discussione parere di professionisti come Fabbroni, ma anche come Sailor, come contraddire altri AdV molto seri e competenti in questi post... :blush

, ma nella esperienza pratica non mi ci ritrovo.
La drizza di un genova quando è cazzata a ferro quando c'è vento sembra la corda di un violino, se non riempi il winch di volte di drizza addirittura scivola anche nel ST, mentre la scotta lo fa raramente. E' vero che i winches primari sono solitamente più potenti, ma ritengo lo siano per altre ragioni.
Se la vela fosse non inferita io ne sarei proprio certo: pensate ad un gennaker 100mq in un'andatura al traverso, la scotta la tenete in mano fino anche a 10 nodi, mentre la drizza o la mura ve lo scordate di gestirla a mano... Il genoa è inferito e quindi è un po diverso, ma ritengo che la tensione sulla drizza non sia tanto e solo quella che serve a reagire alla spinta della vela, ma vi sia pure quella che si aggiunge per avanzare il grasso a piacimento.
Attenzione ... pura convinzione personale di natura pratica, sono qua anche io per imparare, se mi spiegate con ragionamenti tecnici sono pronto a cambiare idea (ci mancherebbe...)

Altrimenti, anche se non sono convinto, vi crederò comunque sulla parola...

