Citazione:corradino ha scritto:
Citazione:Leonardo696 ha scritto:
Iniziamo dallo scafo
E' d'uopo un controllo sugli spessori da fare con ultrasuoni, l'ideale sarebbe asportare la vernice dove si fa la misuraziione, in quanto questa può falsare il risultato.
Scusate ma credo che misurare a ultrasuoni non sia una buona prova in quanto la corrosione del materiale è spesso in punti relativamente piccoli e testando per punti con ultrasuoni difficilmente potrai rilevare mancanza di spessore a meno di non coprire per punti tutto lo scafo... meglio un buon occhio alla sentina e come già detto al piombo in deriva che sia ben isolato
e poi comprare una bella TIG da almeno 200A AC e vai di torcia e Argon e filo in ag5.. il bello dell'alluminio e che se anceh trovi qualche rogna la talgi e risaldi.. certo se è tutto marcio..
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Poco sopra ho scritto che questo scafo, visto l'età, a meno che non sia stato fatto un certo lavoro pochi anni addietro, deve essere sabbiato nell'opera viva e nell'opera morta, questo perchè logicamente permette un controllo visivo
L'occhio esperto sa capire quali possono essere i segnali che indicano una criticità
L'ultrasuono, mi permette di capire se vi sono degli spessori ridotti, cosa che non posso capire a vista, anche perchè vi sono punti nelle profondità delle sentine, dove l'occhio non arriva a meno di non fare un controllo con una mini telecamera come quelle impiegate per ispezionare l'interno di serbatoi.
L'ultrasuono è comunque un esame per punti, con tutte le limitazioni che questo tipo di esame comporta (anche il controllo igromerico su vtr. è un esame per punti), in un punto dove posizioni la sonda l'esame è OK pochi cm. più in la ci può essere un problema.
A questo viene in soccorso la termografia.
Riscaldando per sezioni lo scafo ed esaminandolo con una termocamera, si analizzano diversi mq. di superficie per volta, riuscendo a capire se ci sono cricche nella struttura.