Estrovelico
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trattamento ruggine chiglia
Condivido in tutto e per tutto quanto detto da Davide riguardo al CC, e questo per esperienza personale e non per sentito dire.....L'ho sempre sostenuto e ora sono felice che qualcuno oltre a me possa obiettivamente dire le stesse cose, c'è comunque qualcuno che ne è felice, buon per lui, ma alla fine, dato che poi la barca va alata almeno una volta all'anno per eliche e piedi poppieri, il risparmio non è cosi eclatante.....sempre poi che non si abbiano problemi di galvanica come è successo ad un mio cliente al quale si è mangiata la briglia inox del tiramte del bompresso in pochi mesi.
Per quanto riguarda il bulbo in ghisa, la sabbiatura sarebbe meglio, se possibile, in alternativa biona discatura....se il bulbo non ha porosità si riesce a fare ugualmete un buon lavoro,
quello che però è fondamentale è che prima di applicare qualsiasi prodotto venga trattato il metallo con liquido fosfatizzante (acido fosforico diluito).
Infatti la ghisa a contatto con l'aria ossida immediatamete, a poco serve impataccare di epossidica, perchè l'ossidazione non viene dall'esterno ma parte dall'interno...un secondo dopo finita la sabbiatura!
L'acido blocca questo fenomeno, infatti la ghisa cambia colore e diventa nera.....a questo punto ok con il ciclo di protezione, a questo punto ha un senso.
Tra gelcoat e d epossiidica, epossidica forever.....piu semplice, maggiore potere aggrappante, maggiore impermeabilità, maggiore durata nel tempo, maggiore resistenza meccanica.
Una velata di primer epossidico, ma proprio una velata, e giu mani di resina.
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21-12-2011 03:18 |
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