Citazione:kirskip ha scritto:
dopo vari anni di esperienze sulle mie barche (eliche), provate varie marche vernici, ascoltate varie esperienze, dal mantenere le pale nude lucidandole ogni tanto (non mi è mai sembrata una tecnica efficace e pratica), al metterci la normale antivegetativa dura per scafi, al grasso, ecc, posso dire per ora che:
il problema purtroppo esiste sempre e prima o poi (in un anno) la vernice almeno in parte va via o diventa meno efficace, (dipende anche dal tipo di acque in cui staziona la barca, in alcuni porti l'aggressione del cosiddetto 'corallino' è imponente!)
la soluzione peggiore mi sembra quella di non verniciare affatto.
ho trovato che la vera differenza non è tanto nella marca dell'antivegetativa x eliche (personalmente uso la velox da vari anni) quanto nella preparazione. questo era in effetti già noto, ma il punto che in base all'esperienza ha fatto la differenza è stata la tempistica. ho notato che la vernice resiste molto più se tra una mano e l'altra del trattamento, dal primer in poi, si ha modo di far passare tempo (giorni).
la mia esperienza si basa su due annate in cui la barca è stata in secco per mesi. così l'elica è stata seguita, per così dire, in un lasso di tempo maggiore rispetto ai soliti giorni minimi per rimettere la barca in acqua, nonostante si seguissero coscienziosamente i tempi minimi di essiccazione e le raccomandazioni della ditta.
Dopo circa 18 anni di prove, quoto in pieno,... e aggiungo:
il punto critico è la preparazione:
fondo non a specchio, meglio con carta vetrata a grana grossa. Spolverare bene con straccio e NON con solvente.
Mano di primer dato anche con movimento 'a tampone'. Fare essiccare molto bene tra una mano e la successiva (giorni, non ore)
Non è indispensabile ma aiuta molto eseguire il lavoro con un cornetto rosso in tasca e incrociare le dita al varo.
BV