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Citazione:mike59 ha scritto:
è vero che le moderne resine e procedimenti hanno allontanato il pericolo dell'osmosi. Ma per quanto dicono i sacri testi, il pericolo di osmosi è proporzionale al periodo passato in acqua e alla temperatura dell'acqua stessa, oltre che alla composizione chimica (lagomare)
Quoto.
Negli ultimi 10-12 anni è diventata di largo uso la resina vinilestere,almeno per gli strati più esterni,e questo ha allungato i tempi di assorbimento.
Zerbinati ,e non solo lui,ha stilato una tabella indicativa rigurdo il tempo necessario all'asciugatura a terra in base all'anzianità della barca.(priva di osmosi ,s'intende)
Io ho deciso di fare il trattamento preventivo(international) perchè soffro molto il fatto di tenerla alata d'inverno  .
In laboratorio,per accelerare il fenomeno dell'osmosi,usano mettere un cilindro di acqua distillata a temp.costante di 60°C sul pezzo campione da testare.(visto io  )
L'osmosi arriva sempre, è solo questione di tempo.
BV
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La barca deve stare in acqua è il suo elemento naturale, tirarla fuori e tenerla sull'invaso si rischiano notevoli danni di vario tipo, dalla deformazione alla delaminazione, si grippano le prese a mare e si ossidano tutte le parti e le tubazioni normalmente bagnate. Stando fuori dall'acqua tutte le parti che non lavorano, incluso il motore, vanno in rapido deperimento.
Se non volete affrontare un trattamento tipo Coppercoat, basta fare l'A/V ogni anno e tirarla fuori dall'acqua solo il tempo necessario per trattare. La mia barca è stata per 11 anni in acqua e fatta A/V ogni anno, nessuna traccia di osmosi e nessuna delaminazione o zona umida, ascoltiamo i consigli delle mogli su altri argomenti non certo sull'osmosi che ancora la dovono capire pure gli esperti
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Citazione:JARIFE ha scritto:
[quote]mike59 ha scritto:
Negli ultimi 10-12 anni è diventata di largo uso la resina vinilestere,almeno per gli strati più esterni,e questo ha allungato i tempi di assorbimento.
Zerbinati ,e non solo lui,ha stilato una tabella indicativa rigurdo il tempo necessario all'asciugatura a terra in base all'anzianità della barca.(priva di osmosi ,s'intende)Io ho deciso di fare il trattamento preventivo(international) perchè soffro molto il fatto di tenerla alata d'inverno .
In laboratorio,per accelerare il fenomeno dell'osmosi,usano mettere un cilindro di acqua distillata a temp.costante di 60°C sul pezzo campione da testare.(visto io )
L'osmosi arriva sempre, è solo questione di tempo.
BV
Quella cosa che ha scritto Zerbinati sul suo manuale è assai discutibile e non è basata su nessun concetto tecnico, ha il valore di un opinione come tante e credo non sia corretto farla passare come un dogma basato sul nulla. Se il laminato è ben fatto ed è, come dovrebbe essere, assolutamente impermeabile, che senso ha far 'asciugare' qualcosa che di fatto è asciutto
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 Kermit, mi spiace fare la parte dello scass. e insistere, ma è una qualità delle resine e non lo dice solo Zerbinati, anche la resina vinilestere, o l'isoftalica, alla fine, tra trent'anni, ma la fanno. Che poi tutti noi(di quelli che ricordano il buon . una cert età abbiamo la nozione che la barca deve stare in acqua, deriva dalle vecchie imbarcazioni in legno che, effettivamente, lontano dall'acqua, andavano a ...ford.
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Citazione:JARIFE ha scritto:
L'osmosi arriva sempre, è solo questione di tempo.
La mia compie trent'anni, a fianco ci sta un Arpège che ne fa quasi quaranta, nessuna delle due ha osmosi. E' solo questione di tempo? Se arriva dopo cinquant'anni ci sto, tanto avrò l'osmosi anch'io...
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11-12-2010, 02:18
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 11-12-2010, 02:20 da kermit.)
Citazione:mike59 ha scritto:
Kermit, mi spiace fare la parte dello scass. e insistere, ma è una qualità delle resine e non lo dice solo Zerbinati, anche la resina vinilestere, o l'isoftalica, alla fine, tra trent'anni, ma la fanno. Che poi tutti noi(di quelli che ricordano il buon . una cert età abbiamo la nozione che la barca deve stare in acqua, deriva dalle vecchie imbarcazioni in legno che, effettivamente, lontano dall'acqua, andavano a ...ford.
Nessun problema Mike ognuno dice quello che pensa. Io dico che il problema dell'osmosi, per i cantieri che costruiscono con processi ben definiti e strutturati, è ormai una cosa che non esiste. Quando si costruiva in maniera artigianale e poco precisa circa 15-20 anni ci potevano essere dei casi, anche eclatanti.
In ogni caso non è che tenendo fuori dall'acqua una barca che fa osmosi gli risolvi il problema.
Anche sui trattamenti di recupero per l'osmosi ci sarebbe molto da dire, personalmente credo che nella maggior parte dei casi siano soldi buttati
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Ho avuto un New Ranger per 25 anni (dal 1980 al 2005), è stato costruito in un capannone a Torimpietra (vicino a Roma) molto artigianalmente, andava in secco al massimo 15 giorni l'anno per fare carena. Quando l'ho venduta non aveva nessun segno visibile (tengo a precisare visibile) di osmosi. Nel 2006 ho comprato un Beneteau del 1997, in questo momento è in secco e sabbiato, il perchè si intuisce.
Buon vento e buone feste a tutti
Roberto
Non si è mai poveri ma si è ricco del credito che si gode.
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Kermit,tu sulla tua dicesti che c'era il trattamento preventivo,per forza è ancora asciutta!
Comunque ho citato Zerbinati ma qualunque tecnico/perito del mestiere di conferma che non esiste barca esente.(Basta girare per cantieri per rendersi conto che anche le marche più quotate non sono esenti e spesso propongono il trattamento preventivo come accessorio o lo forniscono di serie)
Comunque non voglio convincere nessuno....
BV
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A mio modesto parere i danni causati alla carena da un cattivo alaggio sono statisticamente più probabili rispetto alla discutibile riduzione dell'osmosi.
Ho visto molte barche che, anche se appoggiate a terra con la chiglia, sforzavano assai sui 4 punti di sostentamento laterale causando alla lunga screpolature che poi a loro volta favoriscono la penetrazione dell'acqua.
La media degli incidenti che avvengono su barche a terra (trombe d'aria, ecc..) non rende comunque più tranquilli i sonni rispetto allo stazionamento a mare in un porto serio.
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Beh, che la barca in acqua assorba, non è una leggenda. Altrimenti che fessi tutti i regatanti che lasciano sull'invaso.
L'assorbimento però non è un problema. Lo diventa solo se la barca è costruita male.
Ma fin qui tutte ovvietà, rispondo alla tua domanda:
Tenere la barca fuori dall'acqua non fa male, ma non è strettamente necessario, né si dovrebbero apprezzare valori di umidità diverse in periodi così brevi.
ciao
Marco
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Penso che nella costruzione dello scafo sia molto difficile eliminare completamente l'acqua prodotta della stessa reazione di polimerizzazione (esterificazione). Se si lascia la barca sempre in acqua, l'osmosi è inevitabile a meno che non si impermeabilizzi lo scafo con un ciclo di epossidica.
Francesco
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Ma quindi non ho ben capito se è piu facile che si verifichi in acqua salata o in un lago dolce.
Ogni quanto bisogna alare anche solo per un controllo secondo voi?
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Citazione:Giorgio ha scritto:
Non esiste nessuna relazione con il tempo in acqua.Se si . strana parola per una cosa che deve stare in acqua dopo 10 minuti e' come prima.Non sono cambiate ne le resine ne i . si usano i catalizzatori con le dovute cautele e si lascia il tempo alla resina di disaereare.
Quotissimo
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Citazione:JARIFE ha scritto:
Citazione:mike59 ha scritto:
è vero che le moderne resine e procedimenti hanno allontanato il pericolo dell'osmosi. Ma per quanto dicono i sacri testi, il pericolo di osmosi è proporzionale al periodo passato in acqua e alla temperatura dell'acqua stessa, oltre che alla composizione chimica (lagomare)
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Negli ultimi 10-12 anni è diventata di largo uso la resina vinilestere,almeno per gli strati più esterni,e questo ha allungato i tempi di assorbimento.
Zerbinati ,e non solo lui,ha stilato una tabella indicativa rigurdo il tempo necessario all'asciugatura a terra in base all'anzianità della barca.(priva di osmosi ,s'intende)
Io ho deciso di fare il trattamento preventivo(international) perchè soffro molto il fatto di tenerla alata d'inverno .
In laboratorio,per accelerare il fenomeno dell'osmosi,usano mettere un cilindro di acqua distillata a temp.costante di 60°C sul pezzo campione da testare.(visto io )
L'osmosi arriva sempre, è solo questione di tempo.
BV
Ma quando mai la . chi ve le spaccia ste cose?ma voi ci credete?Come la famosa resina spacciata da noto cantiere come speciale di ultima generazione ......
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Citazione:kermit ha scritto:
Citazione:JARIFE ha scritto:
[quote]mike59 ha scritto:
Negli ultimi 10-12 anni è diventata di largo uso la resina vinilestere,almeno per gli strati più esterni,e questo ha allungato i tempi di assorbimento.
Zerbinati ,e non solo lui,ha stilato una tabella indicativa rigurdo il tempo necessario all'asciugatura a terra in base all'anzianità della barca.(priva di osmosi ,s'intende)Io ho deciso di fare il trattamento preventivo(international) perchè soffro molto il fatto di tenerla alata d'inverno .
In laboratorio,per accelerare il fenomeno dell'osmosi,usano mettere un cilindro di acqua distillata a temp.costante di 60°C sul pezzo campione da testare.(visto io )
L'osmosi arriva sempre, è solo questione di tempo.
BV
Quella cosa che ha scritto Zerbinati sul suo manuale è assai discutibile e non è basata su nessun concetto tecnico, ha il valore di un opinione come tante e credo non sia corretto farla passare come un dogma basato sul nulla. Se il laminato è ben fatto ed è, come dovrebbe essere, assolutamente impermeabile, che senso ha far 'asciugare' qualcosa che di fatto è asciutto
Quoto
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Secondo me fate . leggete Polimeri 
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Per non sapere ne leggere ne scrivere:
Sono più di 30anni che ho barche.
Salvo l'ultima, che è stata una volta nove mesi a terra per un refitting totale, le mie sono state sempre in acqua, salvo il minimo tempo per fare carena: da 2 gg a 15/20 il max quando c'era da aspettare per il Rina.
Indovinate quante bolle di osmosi ho mai avuto ?
Zero.
Mi son fatta la mia personalissima e non validata convinzione che, salvo casi particolari di prodotti di suo malriusciti, sia proprio l'azione di inumidire ed asciugare che favorisce l'apertura di capillari: un po' come usare lo sturalavandini per mantenere libero un tubo.
Navigare senza meta può farci scoprire orizzonti inaspettati!
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Citazione:kermit ha scritto:
[...] ascoltiamo i consigli delle mogli su altri argomenti non certo sull'osmosi che ancora la dovono capire pure gli esperti
E dove è scritto che le mogli capiscano meno dei mariti su argomenti tecnici?
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Vebbè dico la mia anche io...
credo se una barca è alata correttamente e posto sul giusto invaso controindicazioni particolari non ce ne dovrebbero essere.
personalmente sono convinto che la barca fuori dall'acqua per qualoche periodo all'anno possa resistere all'osmosi di piu' rispetto ad una sempre in acqua (a paritàdi trattamenti s'intende).
Il problema, sempre a mio parere, è che teniamo le barche fuori dall'acqua in inverno che non è certo la stagione migliore per asciugare un'opera viva. Dovremmo veleggiare d'inverno e asciugare d'estate 
.
Io nel dubbio la mia (vecchiottina...) me la tiro fuori sei mesi l'anno.
Speriamo che serva
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