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Citazione:bullo ha scritto:
Einstein io in pratica la vedo un pò differente, se lo spi è grande, il n° 1 non ce la fa prendere la scotta e metterla nella bocca del tangone, neanche se ce un'altro che gli da una mano, lo spi è gonfio e la scotta tira sotto vento, secondo me bisogna abbattere la randa in modo che la scotta gli arrivi a portata di mano. Sono solo opppppinioni .-
La sequenza postata da Einstein è corretta ma molto didattica e io condivido sia Einstein che la tua giusta osservazione.
Credo che in questo 3D l'intervento più intelligente sia quaello di MrCinghia (.), in quanto grazie alla sua concretezza e capacità di sintesi, ricorda che non esiste nlla di assoluto, ma di tecniche rodate da ciascun equipaggio.
Importante è visualizzare bene gli effetti che le azioni producono.
Credo che su questo argomento ci siano almeno due varianti fondamentali: livello equipaggio e condizioni meteomarine
Tra me e il mare comanda il tempo...
Leandro
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Citazione:bullo ha scritto:
Einstein io in pratica la vedo un pò differente, se lo spi è grande, il n° 1 non ce la fa prendere la scotta e metterla nella bocca del tangone, neanche se ce un'altro che gli da una mano, lo spi è gonfio e la scotta tira sotto vento, secondo me bisogna abbattere la randa in modo che la scotta gli arrivi a portata di mano. Sono solo opppppinioni .-
Se ci sono 25 nodi, lo spi è grande ed è stato armato senza doppio circuito, il problema non è solo del prodiere che non ci arriva....  comunque se il timoniere sta in poppa a filo ed il tailer lasca solo un po' di scotta, lo spi viene sopravvento ed il prodiere ci . in quel frangente a poppa strambano la randa, il timoniere non ce la fa ad andare diritto, la barca rolla e lo spi va dove vuole lui col prodiere . la capriola è quasi assicurata.......
Poi, sono anch'io d'accordo con Cinghia: 'uno' vede come girano le cose e di conseguenza si regola e dà i tempi: il resto della truppa però deve ascoltare e non prendere iniziative personali.
'Uno' è virgolettato perchè di solito in queste condizioni ci sono 'altri' che alzano la voce e 'nessuno' fa più quello che deve fare.
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Citazione:albert ha scritto:
Citazione:bullo ha scritto:
Einstein io in pratica la vedo un pò differente, se lo spi è grande, il n° 1 non ce la fa prendere la scotta e metterla nella bocca del tangone, neanche se ce un'altro che gli da una mano, lo spi è gonfio e la scotta tira sotto vento, secondo me bisogna abbattere la randa in modo che la scotta gli arrivi a portata di mano. Sono solo opppppinioni .-
Se ci sono 25 nodi, lo spi è grande ed è stato armato senza doppio circuito, il problema non è solo del prodiere che non ci arriva.... comunque se il timoniere sta in poppa a filo ed il tailer lasca solo un po' di scotta, lo spi viene sopravvento ed il prodiere ci . in quel frangente a poppa strambano la randa, il timoniere non ce la fa ad andare diritto, la barca rolla e lo spi va dove vuole lui col prodiere . la capriola è quasi assicurata.......
Poi, sono anch'io d'accordo con Cinghia: 'uno' vede come girano le cose e di conseguenza si regola e dà i tempi: il resto della truppa però deve ascoltare e non prendere iniziative personali.
'Uno' è virgolettato perchè di solito in queste condizioni ci sono 'altri' che alzano la voce e 'nessuno' fa più quello che deve fare.
Sulle barche più piccole e leggere, da regata, l'effetto del passaggio della randa è evidentissimo tanto che i pesi sono fondamentali, basta niente per far rollare la barca in modo incontrollabile. Lo schema di Einstein sarà pure scolastico ma è da lì che bisogna partire per arrivare a 'compattare' i tempi tra l'incocciare il nuovo braccio, incociare la varea all'albero e far passare la randa sulle nuove mura... per me si deve riuscire ad armonizzare il passaggio con il tangone incocciato e portato in avanti, l'aggancio in varea e il passaggio contemporaneo della randa; invece vedo sempre che una volta liberato il vecchio braccio, da dietro cominciano a strambare con troppo grande anticipo quando l'Uno sta andando alla ricerca del nuovo braccio e non l'ha ancora aganciato, da lì i casini sono assicurati... IMHO... L'equipaggio veramente bravo, per me, è quello che riesce a metabolizzare la sequenza e quindi a velocizzare i tempi evitando sempre i problemi e non quello che in un modo o nell'altro riesce spesso a cavarsela...
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Senti questa: il prodiere ha già messo il tangone sulle nuove mure e deve incocciarlo all'albero, ma non ce la fa il tangone si alza, non ha la forza per buttarlo in fuori, il tangone entra dentro il piccolo osteriggio del gabinetto e spacca la tazza. Meno male che in quel momento non c'era nessuno che defecava. Dal quel momento la deiezione si fa a poppa o sul secchio, la tazza gettata in mare perchè pesa. Anche andare in cesso può essere pericoloso.
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secondo me è questione di tailer....
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Citazione:bullo ha scritto:
Senti questa: il prodiere ha già messo il tangone sulle nuove mure e deve incocciarlo all'albero, ma non ce la fa il tangone si alza, non ha la forza per buttarlo in fuori, il tangone entra dentro il piccolo osteriggio del gabinetto e spacca la tazza. Meno male che in quel momento non c'era nessuno che defecava. Dal quel momento la deiezione si fa a poppa o sul secchio, la tazza gettata in mare perchè pesa. Anche andare in cesso può essere pericoloso.-
. io che sono solito espletare durante le abbattute??
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OT: comunque ragazzi ho la sensazione che tanti intervengano senza leggere i post 
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Leandro
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Citazione:tiger86 ha scritto:
OT: comunque ragazzi ho la sensazione che tanti intervengano senza leggere i post  
confesso.. leggo solo il primo messaggio, poi mi annoio.
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Ciao a tutti so che a molti farà strano ma per fare un ottima strambata con aria e onda è importante planare, io sono nato in deriva e sopratutto con laser 470 e star con onda e aria una sola cosa era fondamentale la planata. Quando la barca plana le vele non portano o comunque portano meno perchè la loro forza e passata allo scafo , in oltre in piena planata lo scafo e stabile, molto stabile quindi si può far passare randa spi jennaker ecc senza grossi problemi. So che ti caghi sotto la prima volta ma poi viene automatico.
E da due anni che vado in altura e l'abitudine non è cambiata e anche la non ci sono problemi.... Il problema grosso non è la barca, il vento o le onde e sempre l'equipaggio.
Noi siamo un gruppo di amici che la pensiamo tutti allo stesso modo , è importante che tutto l'equipaggio sia concorde e conscio di cosa sara fatto e poi , l'allenamento .
Noi per strambare ci abbiamo perso 4/5 allenamenti e ora non abbiamo grossi problemi al di la delle spiegazioni secondo me hai un unica via per imparare provare e provare
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Perchè strano? E' giusto quanto scrivi.
Anche su barche non plananti si cerca di fare la strambata in surf scendendo dall'onda e possibilmente ci si prepara sotto raffica per strambare appena passa.
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Leandro
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