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30-01-2016, 09:07
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 30-01-2016, 21:45 da RMV2605D.)
Il mio vecchio motore Nanni-Mercedes 4.180 è uscito di produzione secondo qualcuno nel 1985, secondo altri nel 1982.
Nel 2011 il motore scaldava e non rendeva, dopo un po' di controlli ho smontato il riser trovandolo tappato di incrostazioni, il meccanico Nanni cui lo ho portato, dopo verifica con la casa ha detto che il pezzo non era disponibile da 3 anni e che l'ultimo prezzo era di 480 €, mi propose di cambiare il motore.
Visto che il motore mi sembrava ancora decente con lavoro certosino ho pulito il riser con molta pazienza e saracche, ho riportato il tutto nella discussione:
http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=56838
Nelle ultime uscite ho notato che il motore di nuovo scaldava e non rendeva e dopo avere, per scrupolo, sostituito la pompa con quella di scorta, ho vuotato il circuito chiuso (smontando il riser esce anche lo scambiatore) e il Riser in effetti era oltre che quasi completamente tappato anche molto compromesso nelle parti interne.
Nella foto il motore con il Riser e lo scambiatore tolto:
IMG_4058.jpg (Dimensione: 122,08 KB / Download: 158)
Stavo tornando in barca con il Riser ripulito alla meglio e lo scambiatore decapato con Viacal (ma non era particolarmente incrostato) quando ho incrociato al bar l'amico elettricista che sentito del guaio mi ha presentato l'artigiano con cui prendeva il caffè.
Era uno specializzato in lavorazioni inox e che faceva anche Riser in inox!
Preso il caffè è venuto all'auto dove avevo il materiale e ha detto che non c'erano problemi a rifarlo in inox per 400 €, solo che era occupato e prevedeva 3 settimane di tempo per il lavoro e che gli serviva il vecchio Riser per copiare la flangitura, complessa e gli angoli.
Alla fine gli ho lasciato il vecchio Riser pregandolo di anticipare, ho rimesso l'altro materiale in barca e sono tornato a casa.
Dopo neanche una settimana mi telefona che il pezzo è pronto e ieri sono tornato a Piccoletto, ritirato il pezzo e saldato il conto, nelle foto i Riser vecchio e nuovo:
IMG_4055.jpg (Dimensione: 134,87 KB / Download: 275)
IMG_4056.jpg (Dimensione: 100,61 KB / Download: 202)
IMG_4057.jpg (Dimensione: 95,57 KB / Download: 201)
Rimontato il tutto il motore sembra tornato nuovo ma devo sostituire il tratto di tubo di scarico tra Riser e Marmitta perché già 5 anni fa avevo usato nastro autoagglomerante per fare tenere il Riser e ora ho dovuto tagliare l'estremità e non sono riuscito a recuperarne abbastanza, anche dopo aver smontato la cuccetta di poppa sotto cui è la marmitta, e l'inserimento è scarso e goccia.
Sul ritorno a casa sono passato alla SARLAT a Marcon è ho acquistato 1,5 m di tubo RINA da 60 mm (24 €/m), passato il mal di schiena completerò il lavoro!
 
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Un bel lavoretto, bravo.
Aspetto le prossime tue news sul tema.
Complimenti anche per l'artigiano....
Ciao
Sono grato a tutte quelle persone che mi hanno detto "NO"!! Grazie a loro, c'è l'ho fatta da solo.:smiley53:
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Ti durerà a vita anche io ho fatto la stessa cosa.
É consigliabile inserirci uno zinco dentro
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31-01-2016, 14:21
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 31-01-2016, 14:43 da RMV2605D.)
(31-01-2016, 13:16)sandro1 Ha scritto: Ti durerà a vita anche io ho fatto la stessa cosa.
É consigliabile inserirci uno zinco dentro
Se guardi bene vedi nella parte alta, dove esce l'acqua dello scambiatore, un bullone di ottone che è il portazinco sostituibile già montato, nel vecchio in corrispondenza si vede il foro filettato dove si metteva lo stesso zinco (ce ne è uno anche sull'altra testata dello scambiatore).
Spero di vivere più a lungo del Riser, anche se ormai sarei vecchierello.
 
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Una sola domanda: in caso di interruzione del flusso dell'acqua, nel tempo in cui te ne accorgi e rimedi, quel tubetto di plastica innestato su un pezzo di acciaio che diverrà subito incandescente (è infatti isolato nel tratto prima dell'immissione di acqua) quanto potrà resistere ??
Ciao
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31-01-2016, 15:17
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 31-01-2016, 15:51 da RMV2605D.)
(31-01-2016, 14:48)albert Ha scritto: Una sola domanda: in caso di interruzione del flusso dell'acqua, nel tempo in cui te ne accorgi e rimedi, quel tubetto di plastica innestato su un pezzo di acciaio che diverrà subito incandescente (è infatti isolato nel tratto prima dell'immissione di acqua) quanto potrà resistere ??
Ciao
Me lo chiedevo anche io e mi sono risposto che il gas di scarico non dovrebbe essere troppo caldo perché i collettori dai cilindri sono corpo unico con il mantello dello scambiatore, inoltre l'acqua entra non nel tubo di scarico ma in un tubo a questo concentrico esternamente (vedi la foto di centro in cui si vede il tubo interno) per cui la diffusione del calore dovrebbe essere un po' più lento.
Senza acqua poi è un attimo che vada in allarme la temperatura del ciclo chiuso e che bolla tutto, compresa l'acqua mare contenuta nello scambiatore i cui vapori "raffredderebbero" il tubetto di plastica.
In ogni modo in tale evenienza cambiare il tubetto sarebbe l'ultimo problema, rispetto al tubo di gomma di scarico che non credo resisterebbe di più investito direttamente dallo scarico senza acqua!
 
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(31-01-2016, 14:48)albert Ha scritto: Una sola domanda: in caso di interruzione del flusso dell'acqua, nel tempo in cui te ne accorgi e rimedi, quel tubetto di plastica innestato su un pezzo di acciaio che diverrà subito incandescente (è infatti isolato nel tratto prima dell'immissione di acqua) quanto potrà resistere ??
Ciao
Gia', una curva di tubo inox saldata e' piu' sicura.
dario
Chi . sa' di . o per ., o molto peggio per protagonismo anonimo.
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Ora ho notato il tubetto...!
Avrei fatto diverse cose in un altro modo - tra le quali sicuramente il tubetto ma anche la sezione di passaggio per l' acqua (quei due tubi concentrici sono tanto vicini... la riduzione di sezione e' decisamente importante e tutta l' acqua di mare di li deve passare...).
Riguardo al tubo, tra il tubo di scarico da scarichi (nonostante l'omologazione RINa) e quel tubo c'e' una certa differenza, ma va detto che se si surriscalda perche' non passa acqua... l' acqua non passa. Il che vuol dire che non si affonda la barca (cosa sorprendentemente facile altrimenti, data la portata).
Dopo di che se va bene cosi, cosi va bene. Tienilo d' occhio per un po', magari, e mettici del tubo vero e delle fascette vere. Doppie.
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Io la camicia l'avrei fatta oltre che più larga, anche più lunga, fino alla flangia, in modo da evitare il tratto di collettore a secco coibentato che diventerà incandescente.
Per quanto riguarda il tubetto che si fonde se non arriva acqua, è vero che se non arriva acqua non si affonda, ma quando il problema dell'acqua è risolto (girante, presa ostruita), e si rimette in moto, l'acqua uscirà eccome ...... e per rimediare bisognerà mettersi a lavorare in un posto non proprio fresco .......
Poi, dato che non è il mio mestiere, può essere che mi faccia delle paranoie assurde ......
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Scusate la domanda da profano
Il riser sarebbe un collettore di scarico dove confluisce anche l'acqua di mare dallo scambiatore di calore che per gravità va nel tubo di scarico proprio perché il collettore é "rialzato" (riser)? (Se no cadrebbe dentro al motore)
Questa parte é delicata perché si ossida con l'acqua salata e si incrosta con i gas di scarico?
Ho capito bene?
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31-01-2016, 18:47
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 31-01-2016, 18:48 da JARIFE.)
Se al posto del tubo spiralato metti del tubo nero che sopporta le "alte"temperature hai già risolto.
Considera che i manicotti lavorano a 100 e passa gradi senza problemi e se vai in un negozio di oleodinamica hanno tubi che sono meglio dei manicotti.(una miniatura di quello dello scarico,per darti un'idea)
Ah,complimenti per il lavoro!
BV
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Alberto, le tue sono osservazioni lecitissime, per me. Difatti ho scritto 'avrei fatto diverse cose in altro modo'.
Poi io sono quello che gli scarichi misti li abolirebbe, ma e' discorso OT.
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Albert,
ma tu contesti che ci sia il tubetto di gomma oppure la qualità di quello in foto? Io ho un volvo e ti posso conmfermare che tra uscita dello scambiatore e riser c'è un tubetto in gomma non particolarmente robusto ma forse con resistenza al calore superiore al generico tubo da idraulica.
BornFree
(31-01-2016, 14:48)albert Ha scritto: Una sola domanda: in caso di interruzione del flusso dell'acqua, nel tempo in cui te ne accorgi e rimedi, quel tubetto di plastica innestato su un pezzo di acciaio che diverrà subito incandescente (è infatti isolato nel tratto prima dell'immissione di acqua) quanto potrà resistere ??
Ciao
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Basta cercare tubi per acqua calda e vapore,sono montati anche sulle vetture.
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(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 01-02-2016, 10:06 da RMV2605D.)
OK mi avete convinto, prenderò un tubo per alte temperature.
Nessuno invece ha esternato il feroce dubbio che mi attanaglia:
Nel vecchio Riser l'acqua in uscita dallo scambiatore usciva dall'alto, passava in una coppetta di alluminio (si vede sul lato superiore imbullonata) e quindi andava a miscelarsi con i gas di scarico.
IMG_4057.jpg (Dimensione: 475,52 KB / Download: 57)
Tutto questo permetteva di sfogare la bolla d'aria nella parte superiore dello scambiatore e lo manteneva sempre pieno.
Nel nuovo invece, anche facendo fare un collo alto al tubetto di collegamento potrebbe non essere garantito l'evacuazione del gas e il riempimento completo dello scambiatore.
IMG_4055.jpg (Dimensione: 429,75 KB / Download: 36)
Questo potrebbe essere un problema?
 
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(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 01-02-2016, 10:37 da bludiprua.)
(01-02-2016, 10:04)RMV2605D Ha scritto: Nel nuovo invece, anche facendo fare un collo alto al tubetto di collegamento potrebbe non essere garantito l'evacuazione del gas e il riempimento completo dello scambiatore.
Ho letto e riletto e proprio non riesco a capire cosa ti preoccupi.
L'acqua di mare è in flusso (alto se va tutto come deve andare) per cui le eventuali bolle le trascina via con . forse non ho capito...
Riguardo al riser in sé, controllerei la temperatura di lavoro del bocchettone gas di scarico, l'inox ha una conducibilità termica molto bassa (molto inferiore alla ghisa) per cui potrebbe diventare davvero caldo, prova a controllare dopo una bella smotorata...
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Oddio, e' il discorso per il quale bisogna spurgare i circuiti chiusi ed e' teoricamente lecito, non so come sia fatto pero' lo scambiatore dentro.
La soluzione potrebbe essere far mettere un secondo tubetto in cima al tubo acqua con l' estremita' superiore, opportunamente piu alta dello scambiatore, chiusa da bulloncino. Si avvia, si sfiata, si chiude.
Certo, avendo il lato 'verso scarico' del tubo aperto, viene da sospettare che sia abbastanza facile che aria ne rientri. Bisognerebbe solo provare.
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Ma non è un circuito chiuso!!
E' aperto in flusso!!
(01-02-2016, 11:44)lfabio Ha scritto: Oddio, e' il discorso per il quale bisogna spurgare i circuiti chiusi ed e' teoricamente lecito,
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Non cambia mica. Se la geometria dello scambiatore e' tale che rimane intrappolata una bolla d' aria nella parte alta dello stesso, l' acqua puo' fluire sotto con la bolla simpaticamente 'in cima'.
E' vero che trattandosi di lato acqua di mare e di motore marino i problemi di temperatura sono molto minori, ma comunque lo scambiatore non lavora come dovrebbe, in quel caso.
E' un caso possibile, non certo: dipende appunto da come e' fatto, lo scambiatore.
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