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Ammainare filando la mura può essere una soluzione. Immaggino che ogni volta tu debba ripassare la vela e il circuito.
Va da se che in questo modo è improponibile ammainare per strambare e dare vela sulle nuove mura
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(08-03-2016, 16:12)lord Ha scritto: Ammainare filando la mura può essere una soluzione. Immaggino che ogni volta tu debba ripassare la vela e il circuito.
Va da se che in questo modo è improponibile ammainare per strambare e dare vela sulle nuove mura
Si è il miglior modo per spazzare via il gennaker ma allunghi i tempi - e di parecchio - per rifare su tutto e ridarlo.
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Boh, lascio il campo agli esperti di lunghe in equipaggio ridotto.
Personalmente 150m2 di vela da ammainare sopra vento da solo continuo a vederli difficili da gestire soprattutto in una logica conservativa.
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la tack l'hai sparata con moschettone apribile pertanto è già a posto.
devi solo sganciare le scotte e la drizza dal gennaker da dentro al tambuccio agganciarle tra loro e riportarle verso prua fissandole alla battagliola dal lato della prossima issata se già noto. possibilmente cerchi di non perderti i punti di mura, drizza e bugna in modo da non dover listare.
la vela la puoi rimettere nel sacco (dopo averla listata) oppure la puoi riportare nella cabina di prua pronta per una issata dall'ostergio.
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(08-03-2016, 16:24)Marco Polo Ha scritto: la tack l'hai sparata con moschettone apribile pertanto è già a posto.
devi solo sganciare le scotte e la drizza dal gennaker da dentro al tambuccio agganciarle tra loro e riportarle verso prua fissandole alla battagliola dal lato della prossima issata se già noto. possibilmente cerchi di non perderti i punti di mura, drizza e bugna in modo da non dover listare.
la vela la puoi rimettere nel sacco (dopo averla listata) oppure la puoi riportare nella cabina di prua pronta per una issata dall'ostergio. Ma veramente 150 m2 di vela li butti giu in dinette per benino e pronti da riissare dalla cabina di prua ?
 a me viene molto difficile. Forse sbaglio qualcosa ?
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@lord provala una volta quella che ho descritto io, sul serio si fa da soli anche se ti toccano due strambe, una per portare il genny sopravento al fiocco e una per tornare in rotta.
se in due il modo di kermit funziona gia bene, il concetto e' lo stesso far aderire la vela da ammainare al fiocco che sta sotto, cala l' importanza del drizzista e soprattutto sei in africana, le tensioni le sopporta il fiocco.
se ammaini seguendo una balumina sei gia pronto per ridarla la vela.
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se stiamo parlando di ammainata con aria (sottolineo con aria) e non vuoi "correre rischi" in una regata lunga in equipaggio ridotto sicuramente si.
una volta in dinette poi te la gestisci con calma senza fretta.
in equipaggio ovviamente e' differente.
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(08-03-2016, 16:24)Marco Polo Ha scritto: la tack l'hai sparata con moschettone apribile pertanto è già a posto.
devi solo sganciare le scotte e la drizza dal gennaker da dentro al tambuccio agganciarle tra loro e riportarle verso prua fissandole alla battagliola dal lato della prossima issata se già noto. possibilmente cerchi di non perderti i punti di mura, drizza e bugna in modo da non dover listare.
la vela la puoi rimettere nel sacco (dopo averla listata) oppure la puoi riportare nella cabina di prua pronta per una issata dall'ostergio.
Per " sparare " la mura agendo sul moschettone rapido devi andare a prua ben oltre lo strallo, Kermit dice che lo fa comodamente dal pozzetto ..... chi me la spiega per bene !? parliamo sempre di condizioni col ventone o si sta discutendo all time !
grazie !!
Non possiamo dirigere il vento, ma possiamo orientare le vele .
Seneca
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08-03-2016, 18:01
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 08-03-2016, 18:03 da lord.)
(08-03-2016, 16:36)ZK Ha scritto: @lord provala una volta quella che ho descritto io, sul serio si fa da soli anche se ti toccano due strambe, una per portare il genny sopravento al fiocco e una per tornare in rotta.
se in due il modo di kermit funziona gia bene, il concetto e' lo stesso far aderire la vela da ammainare al fiocco che sta sotto, cala l' importanza del drizzista e soprattutto sei in africana, le tensioni le sopporta il fiocco.
se ammaini seguendo una balumina sei gia pronto per ridarla la vela. Io sono apertissimo. Cambio barca spesso per imparare cose nuove.
Questi 3d sono bibbie. La manovra di cui tu parli la trovo validissima e più volte viene usata nei bastoni anche sulle barche che frequento, anzi perchè lascia il circuito pronto per l'issata mure a dritta è da preferire. Mi da solo poca fiducia pensandola da fare in due in mezzo all'immenso blu  con l'auto pilota al timone
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(08-03-2016, 17:04)nedo Ha scritto: (08-03-2016, 16:24)Marco Polo Ha scritto: la tack l'hai sparata con moschettone apribile pertanto è già a posto.
devi solo sganciare le scotte e la drizza dal gennaker da dentro al tambuccio agganciarle tra loro e riportarle verso prua fissandole alla battagliola dal lato della prossima issata se già noto. possibilmente cerchi di non perderti i punti di mura, drizza e bugna in modo da non dover listare.
la vela la puoi rimettere nel sacco (dopo averla listata) oppure la puoi riportare nella cabina di prua pronta per una issata dall'ostergio.
Per " sparare " la mura agendo sul moschettone rapido devi andare a prua ben oltre lo strallo, Kermit dice che lo fa comodamente dal pozzetto ..... chi me la spiega per bene !? parliamo sempre di condizioni col ventone o si sta discutendo all time !
grazie !! Non ho mai sparato nulla. Ma si fa col pilota automatico al timone ?
Quello che va a prua dopo aver aperto il moschettone, poi corre ( passa immagino sottovento altrimenti può rischiare un boma in pieno volto ) dietro a prendere il gennaker dalla scotta, mentre chi è rimasto in pozzetto lasca drizza ?
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spero di poter interpretare kermit.. senza rinfacci.
non spara nel senso di aprire il moschettone, dovrrebbe dire fila.. e' piu comprensibile?
nella sua spesso si fa passare la controscotta tra boma e randa per stabilizzare la vela che non si riapra.
con la manovra che dico io ha ben poco in comune.. non e' un africana.
diverso se filasse la scotta e avesse una cima per portare in dietro la mura e portare il genny sopravento al fiocco.
so manovre che da soli non si fanno, serve uno alle drizze e uno che ammaina piu il pilota.
l' ammainata che ho descritto io col timone a barra e un pilotino da pochi euri si fa senza rischi, ne patemi.. per l' "equipaggio nulla facente".. che spesso a vela appoggiata sul fiocco si offre di ammainarla in cabina di prua... sempre che non ci sia il letto pronto.
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Dite vero ?? 
Ma si può filare la tack di una vela da 150 m2, trattenendo scotta e drizza senza sdraiare la barca ?

Forse sono troppo ansioso, ma la vedo equivalente a mollare il braccio dello spi ...
L'ammainata sul boma pensavo funzionasse solo sparando la tack
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Lord per sparare il moschettone della tack devi andare ovviamente a prua ma a parte questo ti garantisco che poi non ti devi precipitare in pozzetto correndo e non ci sono rischi di prendersi un boma in faccia. Il gennaker una volta mollato di tack e sotto il fiocco diventa innocuo, mentre torni in pozzetto il tuo partner sta già recuperando è una volta in pozzetto si fila di drizza e si recupera la vela progressivamente senza fatica e senza rischi di prendere vento
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(08-03-2016, 20:04)kermit Ha scritto: Lord per sparare il moschettone della tack devi andare ovviamente a prua
Se hai un moschettone tipo Tylaska (ci sono anche i wichard simili), puoi passare un sagolino dove infileresti il dito per aprirlo, che rimane sempre lasco quando il gennaker è issato. Quando vuoi spararlo, laschi la tack di modo che lo scottino vada in tensione e così si apre il moschettone, senza dover andare sul bompresso.
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(08-03-2016, 21:02)FRA 21987 Ha scritto: (08-03-2016, 20:04)kermit Ha scritto: Lord per sparare il moschettone della tack devi andare ovviamente a prua
Se hai un moschettone tipo Tylaska (ci sono anche i wichard simili), puoi passare un sagolino dove infileresti il dito per aprirlo, che rimane sempre lasco quando il gennaker è issato. Quando vuoi spararlo, laschi la tack di modo che lo scottino vada in tensione e così si apre il moschettone, senza dover andare sul bompresso. Pure questa è un ottima idea bravo
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Peter gustafsson j/111 sul tubo... Tipo tosto che riprende molte manovre fin qui descritte in solitario
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(08-03-2016, 22:10)Gundam Ha scritto: Peter gustafsson j/111 sul tubo... Tipo tosto che riprende molte manovre fin qui descritte in solitario un po noiosi.. ma da vedere... io ne ho retti tre.
gran barchino il 111.
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(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 09-03-2016, 00:49 da lord.)
(08-03-2016, 21:08)kermit Ha scritto: (08-03-2016, 21:02)FRA 21987 Ha scritto: (08-03-2016, 20:04)kermit Ha scritto: Lord per sparare il moschettone della tack devi andare ovviamente a prua
Se hai un moschettone tipo Tylaska (ci sono anche i wichard simili), puoi passare un sagolino dove infileresti il dito per aprirlo, che rimane sempre lasco quando il gennaker è issato. Quando vuoi spararlo, laschi la tack di modo che lo scottino vada in tensione e così si apre il moschettone, senza dover andare sul bompresso. Pure questa è un ottima idea bravo In una regata, avevamo il fiocco 3 nuovo con un moschettone col sagolino, apparentemente sembrava un'ottima idea. Peccato che col Ventone, visti i movimenti dello strallo, il sagolino si preso da qualche parte.
Comunque meglio ricordarselo quando laschi la tack per orientare la vela sopravvento ...
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