Modificare randa per usare cursori

[pepilene]

Io consiglio questo un'oretta di lavoro, con occhielli inox del 10 con annesso aggeggio per forare e ribadire, oltre ai consigli che ti hanno dato, metti gli occhielli a una distanza tale da poter dare le mani di tezzaruoli.

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[ZK]

se te li fai mettere in una veleria gli occhielli saranno come questi:
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un salto, o una telefonata e chiedere un prezzo... sicuro che non ti convenga?

[pepilene]

Ne ho messo uno nel mio genoa, l'ho pagato sulle 15 € del 20... Sicuramente non è stato onesto....

[marcofailla]

non ti farà pagare più di 50€ cursori compresi, si può fare tranquillamente
io ago da vela, palmare, filo grosso li uso, c'è un thread di cursori sulla ralinga mia mesi in casa, uso anche la occhiellatrice, ma oggettivamente gli occhielli inox della veleria sono molto più robusti di quelli inox commerciali, anche se nel mio caso si é polverizzata la vela prima delle fettucce e/o occhielli

[ZK]

(11-11-2018 23:03)pepilene Ha scritto:  Ne ho messo uno nel mio genoa, l'ho pagato sulle 15 € del 20... Sicuramente non è stato onesto....

dipende da che occhiello si ragiona.
di un bugna? un po caro ma direi che ci siamo, di un garroccio direi che t'ha visto come uno che oggi c'e' e domani se lo fa da solo, molti artigiani fanno cosi, specie se sei arrivato con la pretesa e non hai chiesto prima.
comunque sono occhielli costosi, ti evitano di fare ancor piu costosi rinforzi e non aprono la ralinga al primo venticello.
comunque li vendono anche ai privati.. credo che li abbia sacloma, osculati non so.

[Giampaolo Consonni]

Questo week-end sono andato a vedere i danni della brutta mareggiata della settimana scorsa sul mar ligure.
Il pontile ove c'è il mio 770 al porto a Finale è stato talmente sbattacchiato che si sono divelte un paio di saldature a meta circa e la passerella di accesso al pontile completamente distrutta. Per salire sulla mia barca mi ci hanno portato i marinai con il motoscafo. Non si sa ancora quando la passerella verra montata. Per i prossimi week-end ho altri impegni percui posso aspettare.

Ho recuperato la randa per fare il lavoro ed ho verificato quali cursori si debono usare, sono quelli del post di PEPILENE con il disegno di destra ove mostra canalina grillo e cursore.
Ho letto gli ultimi post, e venti euro per un occhioello è un poco costoso!

L'uso dell'occhiello con cursore e grillo di nylon mi piace per il semplice motivo che se un cursore si rompe la sostituzione del pezzo è facilitata rispetto alla fettuccia che andrebbe scucita e ricucita. Ma continuo a preferire la fettuccia perche le forze che si esercitano su di essa vengono distribuite su una superficie ampia del tessuto della vela e direttamente sul corpo della cima inserita nella ralinga , mentre l'occhiello concentra la forza su di un diametro piccolo ed solo punto sulla cima cucita nella ralinga. Certo dovrei rinforzare la zona con tasselli di tessuto da vela, tanto vale cucire la fettuccia.
Probabilmente mi sto facendo un film dato che la soluzione ad occhielli mi sembra grandemente utilizzata nelle vele moderne.

Farlo fare ad un velaio : la mia vela ne richiede una decina piu manodopera e materiale (cursori e garrocci pagati di sicuro a prezzo speciale, ....per loro ) il lavoro mi costera almeno 200/250 € Sbaglio?
Il mio magro budget ne soffre parecchio.
Il cursore costa 1.3€ a pezzo, la fettuccia ed aghi e fili gia presi a 20€ per un totale di 35€. Certo per ogni fettuccia almeno due ore la sera dopo il lavoro , in un paio di settimane credo di finire.
Il vero casino sara convincere mia moglie a lasciarmi aprire la vela nel salotto tutte le sere :-)

Domani vado a prendere i cursori da Osculati e comincio a segnare dove mettere i cursori tenendo conto il meglio possibile per la mano di terzaroli e la piatra della penna , per la quale mi sa dovro usare qualche altra soluzione invece della fettuccia.
Terro informati degli sviluppi. Ciao a GRAZIE:

[ZK]

un velaio onesto con 200 euro ti mette occhielli e cursori su una ralinga nuova.
penso che la stima di @failla, sia in linea coi prezzi correnti di una veleria onesta, se non sono 50 non sono certo neanche 100.

brutta sta cosa che tu non avessi gia in barca filo cerato e aghi, ha lo stesso profumo di quelli che partono col motoscafo senza aver controllato se hanno gasolio a sufficienza.

[Giampaolo Consonni]

Ciao ZK, sai da quanto veleggio?
Gennaio 2017 acquistato Bisso Two dopo corso vela con tre uscite valide su meteor ( :-( ).
Marzo 2017 bagnato Bisso su lago di Como , prima uscita DISASTROSA!! Stirameto coscia sinitra, due mesi di sofferenza; ma qualche uscita divertente con quel gran vento che si chiama BREVA!!! .
Maggio 2017 portato Bisso sull'acqua salata (Loano), prima esperienza con onde del mare, agosto con poco vento, tre uscite divertentissime di cui una da solo che ricordero per sempre a settembre con vento a 10-12 nodi, giornato stupenda come solo ci sono a settembre ( anche in montagna).
Riportato ad ottobre Bisso all'asciutto per fare lavori.
Dicembre 2017 visto comet770 in vendita al porto di Finale barca datata ed in condizioni cosi cosi ma con supporto posto barca , prezzo interessante.
Gennaio 2018 armatore di due natanti :-).
Venduto Bisso dopo lavori importanti di cui carena e antivegetativa , GRANDE BARCHETTA STABILISSIMA E SICURISSIMA raggiuno 6.2 nodi in una delle uscite entusiasmanti a settembre sul mare.
Maggio 2018 prima uscita con Comet770. Sono ancora in fase addestramento sulla nuova barca.
Totale uscite NON PIU DI 30!
Praticamente capisco solo ora cosa è una randa, un genoa , un'ancora ....
sono uno alle prime armi (bianche pero!!!).
Percui concedimi che non ancora abbia il filo e ago in barca, pero ho sistemato il supporto entrobordo, lo scarico di sentina , l'impianto elettrico rifatto , pannello solare per mantenere carica la batteria ... ora è la volta delle vele per imparare qualcosa di nuovo
Ciao Buon vento

[ZK]

(13-11-2018 16:43)Giampaolo Consonni Ha scritto:  Ciao ZK, sai da quanto veleggio?
Gennaio 2017 acquistato Bisso Two dopo corso vela con tre uscite valide su meteor ( :-( ).
Marzo 2017 bagnato Bisso su lago di Como , prima uscita DISASTROSA!! Stirameto coscia sinitra, due mesi di sofferenza; ma qualche uscita divertente con quel gran vento che si chiama BREVA!!! .
Maggio 2017 portato Bisso sull'acqua salata (Loano), prima esperienza con onde del mare, agosto con poco vento, tre uscite divertentissime di cui una da solo che ricordero per sempre a settembre con vento a 10-12 nodi, giornato stupenda come solo ci sono a settembre ( anche in montagna).
Riportato ad ottobre Bisso all'asciutto per fare lavori.
Dicembre 2017 visto comet770 in vendita al porto di Finale barca datata ed in condizioni cosi cosi ma con supporto posto barca , prezzo interessante.
Gennaio 2018 armatore di due natanti :-).
Venduto Bisso dopo lavori importanti di cui carena e antivegetativa , GRANDE BARCHETTA STABILISSIMA E SICURISSIMA raggiuno 6.2 nodi in una delle uscite entusiasmanti a settembre sul mare.
Maggio 2018 prima uscita con Comet770. Sono ancora in fase addestramento sulla nuova barca.
Totale uscite NON PIU DI 30!
Praticamente capisco solo ora cosa è una randa, un genoa , un'ancora ....
sono uno alle prime armi (bianche pero!!!).
Percui concedimi che non ancora abbia il filo e ago in barca, pero ho sistemato il supporto entrobordo, lo scarico di sentina , l'impianto elettrico rifatto , pannello solare per mantenere carica la batteria ... ora è la volta delle vele per imparare qualcosa di nuovo
Ciao Buon vento

penserai mica di essere l' unico con la scimmia della barca a vela?
per ora le barche le hai comprate.
e' pieno di gente che se le fa, partono in tre, uno ci riesce, uno abbandona a meta e il terzo si rende conto subito che farsela costa molto piu che comprarla e abbandona subito.

rischi di comprare garrocci e fettucce tre volte e di non fare un buon lavoro... attrezzati ago e filo costano poco... ma le prima volte appoggiati a un velaio, anche gli autocostruttori di vele lo fanno praticamente sempre, la veleria se sei curioso e sai gestire i tuoi rapporti e' un posto dove si va anche per imparare... e non solo a fare o riparare le vele.
se quando arrivi non ti offrono il caffe.. trovane subito un altra.
ciao

[Giampaolo Consonni]

Ciao ZK.

Interessante risposta, per ora dopo due anni di tribolazioni ( le barchette che ho avuto non erano certo appena uscite dalla fabbrica 1976,1975) il divertimento non manca e la passione per ora cresce, spero di non diventare uno dei tre casi che hai menzionato.
"....la veleria se sei curioso e sai gestire i tuoi rapporti e' un posto dove si va anche per imparare... e non solo a fare o riparare le vele." questa frase mi piace !!
Se mi viene una porcata, perdo solo 20 euri di cursori e fettuccia, disfo tutto E SEGUO IL TUO CONSIGLIO!!
Comunque la voglia di provarci mi intrippa troppo!!! Appena comincio mando delle foto.
Ciao.
Ps. La barca con lo sfondo il Canadair è la mia prima barchetta sul lago di Como nella virata appena ho visto da dove arrivava l'aereo. Io sono quello di faccia.

[ZK]

(16-11-2018 01:41)Giampaolo Consonni Ha scritto:  Ciao ZK.

Interessante risposta, per ora dopo due anni di tribolazioni ( le barchette che ho avuto non erano certo appena uscite dalla fabbrica 1976,1975) il divertimento non manca e la passione per ora cresce, spero di non diventare uno dei tre casi che hai menzionato.
"....la veleria se sei curioso e sai gestire i tuoi rapporti e' un posto dove si va anche per imparare... e non solo a fare o riparare le vele." questa frase mi piace !!
Se mi viene una porcata, perdo solo 20 euri di cursori e fettuccia, disfo tutto E SEGUO IL TUO CONSIGLIO!!
Comunque la voglia di provarci mi intrippa troppo!!! Appena comincio mando delle foto.
Ciao.
Ps. La barca con lo sfondo il Canadair è la mia prima barchetta sul lago di Como nella virata appena ho visto da dove arrivava l'aereo. Io sono quello di faccia.

[lord]

Non avrei dubbi a farmi mettere gli occhielli.
Vista la limitata inferitura, il numero sarà modesto. Il velaio valuterà se il tessuto e' da rinforzare.
Poi visto che ti diverti col fai da te ( da soddisfazione concordo ), trovo semplice cucire fettuccia e cursore.
Attenzione all misura del cursore come ti e' stato detto.
Il primo di penna a volte e' messo in metallo perché sforza di piu'.
Occhio alle posizioni dei canestrelli/cursori in zona mani, poiché possono andare sotto tensione e strappare la vela.
Tieni sempre la canala pulita altrimenti sei da capo.
C'è un grasso a posta, ma on esagerare perché impasti tutto.

[Giampaolo Consonni]

Ciao Lord.
Perché dici che il cursore in penna è quello più sollecitato?
Mi verrebbe di dire che siano quelli centrali ove la sezione della vela è ancora grande e parte della forza non viene più scaricata sulla inferitura del boma. Cosa ne dici?
I cursori hanno uno spessore di tre millimetri, l'inferitura di 4,2 mm, dovremmo esserci.
Ho due mani di terzaroli, pensavo di mettere il cursore 2-5 cm sopra all'occhiello della prima e della seconda è meglio una posizione diversa? Poi dividere la lunghezza tra penna e seconda mano per 80-100 cm per ottenere un numero intero di cursori (saranno 6 o 7).
Che tipo di grasso è? Di sicuro compatibile con il nylon dei cursori.
Grazie.

[bullo]

In penna se ne mettono 2 di vicini propio perchè è la parte più sollecitata, la balumina tira verso il basso.
Il cursore sopra la brancarella, occhiello, delle mani va messo più su, una trentina di cm., che non tiri quando cazzi la borosa, se lo fa non va bene lo sforzo deve farlo la bugna della mano. la bugna è il rinforzo attorno alla brancarella, occhiello.
Purtroppo la terminologia usata porta a confondersi, l'agolo di scotta viene chiamato bugna ma la bugna c'è anche sull'angolo di mura e sulla penna, alngolo di drizza.
La bugna in marineria è un ringonfiamento o un rientro sul fianco di una barca, vai a sbattere e fai una bugna.

[lord]

(19-11-2018 16:20)Giampaolo Consonni Ha scritto:  Ciao Lord.
Perché dici che il cursore in penna è quello più sollecitato?

Ti ha risposto già bullo che è sempre un riferimento !

Citazione:
Mi verrebbe di dire che siano quelli centrali ove la sezione della vela è ancora grande e parte della forza non viene più scaricata sulla inferitura del boma. Cosa ne dici?

Addirittura, su alcune berche gli ho visto tenuti con l'elastico.

Citazione:I cursori hanno uno spessore di tre millimetri, l'inferitura di 4,2 mm, dovremmo esserci.

ti consigliere di valutare bene. E' vero non costano molto, ma se ne avessi la possibilità, sarebbe opportuno con un mazzetta trovare il più adatto.

Citazione:Ho due mani di terzaroli, pensavo di mettere il cursore 2-5 cm sopra all'occhiello della prima e della seconda è meglio una posizione diversa? Poi dividere la lunghezza tra penna e seconda mano per 80-100 cm per ottenere un numero intero di cursori (saranno 6 o 7).

Non so risponderti con misure precise, magari interviene un velaio, ma di certo 2/5 cm sono pochi per poter lavorare con la brancarella da incocciare al corno di trozza.

Citazione:Che tipo di grasso è? Di sicuro compatibile con il nylon dei cursori.
Grazie.

NOn sono un fanatico del grasso, ma in affetti aiuta.
E' un grasso bianco/avorio. Non esagerare e mettilo solo se ne avessi la necessità altrimenti impasti tutto !

[Giampaolo Consonni]

Ciao Amici. Sono tornato.
Ho completato il lavoro dei cursori!!!!
Come al solito il primo cursore ci è voluta un'ora bucandomi le dita svariate volte.L'ultimo mezz'ora.
La fettuccia che avevo preso era di un centimetro piu larga, non avevano altro da Osculati, pero poi piegandola ben bene doppia ,sopra e sotto, nel cursore ci sta perfettamente , lo mantiene piu rigido ed ho una superficie cucita alla ralinga e alla vela ben piu importante.
Alla penna ,fornita di due piastre di alluminio con la vela in mezzo, ho messo due cursori uno sopra l'altro come mi è stato caldamente consigliato e ho anche rifatto le rivettature delle piastre , piu del 50% erano saltate.
Un mese fa l'ho provata velocemente ed ovviamente un cursore dove è capitato? Proprio all'altezza della feritoia ove si infila la ralinga, dopo alcune prove ho deciso di spostare il cursore, riportato vela a Mlano e spostato cursore di 15cm .
Poi avevo costruito delle piastre di alluminio per tappare la inferitura come visto sul forum. Ma la cosa non mi piaceva e ho preferito cercare una soluzione piu semplice.
Sabato scorso , in porto e senza vento, l'ho provata , è salita senza il minimo sforzo e senza l'aiuto di un compagno: GRANDIOSO UN'ALTRA VITA!!!
Poi per il problema della inferitura (a circa 80 cm sopra il boma) ho adottato una soluzione semplicissima, in cima alla inferitura due fori ai lati, poi con un gancetto con filo di acciaio inox un semplicissomo "chiavistello" che blocca i cursoie prima della feritoia, quando la barca è in porto la randa si appoggia sul boma al di sotto della inferitura, prima di uscire porto penna e i 10 cursori sopra al "chiavistello", lo chiudo e la vela rimane sopra alla inferitura cosi sale e scende appoggiandosi al chiavistello. Quando tiro giu la vela resta a 80 di centimetri sopra il boma e resta anche piu raccolta. Una volta in porto apro il chiavistello faccio passare la vela al di sotto della feritoia e raccolgo per bene la randa sul boma nel copriranda (anche esso autocostruito).
I cursori fanno rimanere molto piu ordinata la randa quando la si raccoglie sul boma!
Per ora sono molto soddisfatto e sono fiducioso che sara molto piu agevole issare la randa.Manca la prova pratica in acqua, credo fra un mesetto circa.
Il Vostro aiuto è stato fondamentale , ho imparato qualcosa di molto interessante. Grazie.
Alla prossima-

[bullo]

Ma non avevi il guardapalma?

[ZK]

(22-02-2019 02:23)Giampaolo Consonni Ha scritto:  Ciao Amici. Sono tornato.
Ho completato il lavoro dei cursori!!!!
Come al solito il primo cursore ci è voluta un'ora bucandomi le dita svariate volte.L'ultimo mezz'ora.
La fettuccia che avevo preso era di un centimetro piu larga, non avevano altro da Osculati, pero poi piegandola ben bene doppia ,sopra e sotto, nel cursore ci sta perfettamente , lo mantiene piu rigido ed ho una superficie cucita alla ralinga e alla vela ben piu importante.
Alla penna ,fornita di due piastre di alluminio con la vela in mezzo, ho messo due cursori uno sopra l'altro come mi è stato caldamente consigliato e ho anche rifatto le rivettature delle piastre , piu del 50% erano saltate.
Un mese fa l'ho provata velocemente ed ovviamente un cursore dove è capitato? Proprio all'altezza della feritoia ove si infila la ralinga, dopo alcune prove ho deciso di spostare il cursore, riportato vela a Mlano e spostato cursore di 15cm .
Poi avevo costruito delle piastre di alluminio per tappare la inferitura come visto sul forum. Ma la cosa non mi piaceva e ho preferito cercare una soluzione piu semplice.
Sabato scorso , in porto e senza vento, l'ho provata , è salita senza il minimo sforzo e senza l'aiuto di un compagno: GRANDIOSO UN'ALTRA VITA!!!
Poi per il problema della inferitura (a circa 80 cm sopra il boma) ho adottato una soluzione semplicissima, in cima alla inferitura due fori ai lati, poi con un gancetto con filo di acciaio inox un semplicissomo "chiavistello" che blocca i cursoie prima della feritoia, quando la barca è in porto la randa si appoggia sul boma al di sotto della inferitura, prima di uscire porto penna e i 10 cursori sopra al "chiavistello", lo chiudo e la vela rimane sopra alla inferitura cosi sale e scende appoggiandosi al chiavistello. Quando tiro giu la vela resta a 80 di centimetri sopra il boma e resta anche piu raccolta. Una volta in porto apro il chiavistello faccio passare la vela al di sotto della feritoia e raccolgo per bene la randa sul boma nel copriranda (anche esso autocostruito).
I cursori fanno rimanere molto piu ordinata la randa quando la si raccoglie sul boma!
Per ora sono molto soddisfatto e sono fiducioso che sara molto piu agevole issare la randa.Manca la prova pratica in acqua, credo fra un mesetto circa.
Il Vostro aiuto è stato fondamentale , ho imparato qualcosa di molto interessante. Grazie.
Alla prossima-

grandeeee... la prima volta che esce facci un foto cosi ti possiamo prendere un po in giro.. con affetto che quelli che si fanno le cose da soli ci piacciono

[albert]

(22-02-2019 02:23)Giampaolo Consonni Ha scritto:  Quando tiro giu la vela resta a 80 di centimetri sopra il boma e resta anche piu raccolta. Una volta in porto apro il chiavistello faccio passare la vela al di sotto della feritoia e raccolgo per bene la randa sul boma nel copriranda (anche esso autocostruito).

Tutto ciò se c'è vento forte e laterale può darti dei problemi, per non parlare del fatto che quando prendi e togli le mani di terzi devi andare a togliere e mettere i garrocci all'albero con la vela in lavoro ...

A volte ascoltare i consigli disinteressati aiuterebbe

Comunque bisogna fare le proprie esperienze per capire i problemi ....

[Giampaolo Consonni]

Ciao eccomi di nuovo.

Albert , la tua affermaziono è giusta , ma per prendere una mano debbo comunque andare all'albero per infilare l'anello della mano nel gancio del boma , percui non vi è una grande differenza aprire il chiavistello che vedrai dalle foto è moto semplice.

Venerdi sono andato al mare e sabato sono uscito da solo per provare l'uso dei cursori.

La sfiga ( o inesperienza) ci vede benissimo , (a differenza della fortuna).
La drizza della randa prima e dell'amantiglio subito dopo si sono incocciati in un bozzello montato sulla parte anteriore a 3/4 dell'albero che credo sia utilizzato per spinnaker o qualche diavoleria del genere.
Mi è gia successo un paio di volte con la drizza quando non è tesa. non cera un filo di vento ma il mare bello movimentato percui l'nconveniente mi e costato andare avanti e indietro fra pozzetto e albero tre quattro volte sballottato alla grande prima di provare ad issare la vela.
Grande soddisfazione la randa va su senza nessun intervento all'albero, come d'altronde ci si aspettava.
Non c'era vento e dopo mezz'ora di beccheggio e sballottamenti vari alla folle velocita di 0,0 - 0,6 nodi deluso ,essendo la prima uscita dopo l'inverno, ho acceso il motore ho mollato la drizza e la randa è scesa bella bella solamente tirando un pochino la balumina dal pozzetto, e sono tornato in porto.
Arrivato all'ormeggio, aperto chiavistello riporato i cursori nella zona sottostante alla fessura e rimesso il copri randa.
Decisamnte meno complicato e faticoso di prima , anche perche la randa restando ancorata all'albero con i cursori mi permette di piegarla bene sul boma a fisarmonica e chiuderla ordinatamente nel copriranda.
Molto soddisfatto.
Allego delle foto di come è venuto il lavoro, ovviamente artigianale ma funziona!!
Graziea Tutti per il fondamentale aiuto.