Regolare randa di bolina

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no, per me carrello fiocco più indietro significa verso poppa, ovvero con vento sostenuto si va a smagrirlo e ad aprirlo nella sua parte superiore

[oudeis]

(25-03-2019 18:00)kobold Ha scritto:  Scusa la domanda forse banale: carrello più indietro significa spostato più verso prua?

Perchè tu navighi all'indietro?
La posizione del carrello parte dalla bisettrice dell'angolo di bugna del fiocco,
con qualche eccezione, e determina una tensione equilibrata di base e balumina.
Portato verso prua chiude la balumina e allenta la base,
invece verso poppa apre la balumina (detta anche caduta poppiera).
Geometricamente semplice ha delicate conseguenze sulla regolazione,
nel caso attuale aprendo si scarica la pressione in alto e si libera anche
la randa da eventuali rifiuti.

[albert]

Nelle barche: indietro > poppa ... avanti > prua.

Non so come facciate ad avere tutte queste "certezze" ...

Senza esserci o quantomeno senza un filmato o un paio di foto significative non riuscirei a dare un parere sensato.

Non si sa quanto piccolo sia questo fiocco ...

Già il fatto che il fiocco sia di laminato e sia probabilmente piccolo e magro di suo e la randa invece in dacron, non depone a favore dell'equilibrio del centro velico.

E' un po' come lamentarsi che l'auto in curva ha del sovrasterzo o del sottosterzo quando si sono montate delle gomme diverse sui due assi ...

[oudeis]

@ Albert:
Veramente ho detto:
E' il bello della vela, ragazzi: quando credi di aver capito tutto ti riporta al vicolo corto ( con 3 alberghi e senza passare dal viaSmiley4)
79

[Utente non piu' attivo]

infatti io ho indicato cosa faccio IO con 18kts Per sapere cosa deve fare lui mi servirebbe la sfera magica, ma ce l'ho in officina a riparare

[ZK]

(25-03-2019 18:00)kobold Ha scritto:  Scusa la domanda forse banale: carrello più indietro significa spostato più verso poppa con l'obiettivo di tesare più la base rispetto alla balumina?

l' obbiettivo e' svergolare la vela. spostando il carrello indietro la vela si apre in alto dove la componente del momento sbandante e' maggiore.
stessa strategia con pochissimo vento e col ventone.

[kobold]

(25-03-2019 21:06)ZK Ha scritto:  l' obbiettivo e' svergolare la vela. spostando il carrello indietro la vela si apre in alto dove la componente del momento sbandante e' maggiore.
stessa strategia con pochissimo vento e col ventone.

Grazie, chiarissimo!

[Ercole67]

(25-03-2019 18:17)albert Ha scritto:  Nelle barche: indietro > poppa ... avanti > prua.

Non so come facciate ad avere tutte queste "certezze" ...

Senza esserci o quantomeno senza un filmato o un paio di foto significative non riuscirei a dare un parere sensato.

Non si sa quanto piccolo sia questo fiocco ...

Già il fatto che il fiocco sia di laminato e sia probabilmente piccolo e magro di suo e la randa invece in dacron, non depone a favore dell'equilibrio del centro velico.

E' un po' come lamentarsi che l'auto in curva ha del sovrasterzo o del sottosterzo quando si sono montate delle gomme diverse sui due assi ...

La barca nasceva ovviamente con le vele in Dacron. Il precedente armatore, dopo essersi trovato in una situazione difficile di vento e mare, si è fatto fare da Semeraro (a Bari) randa e fiocco in laminato, piuttosto pesanti e rigidi ma con le quali la barca è sempre nettamente migliore purché ci siano almeno 8/10 nodi di vento.
Come misure sono appena più grandi delle vele originali.

La nuova randa in Dacron nasce dalla necessità delle vele bianche per iscriversi in gran crociera alla regata Brindisi/Corfu' e dalla occasione che è capitata di poter acquistare il boma del GS40 di un amico. Normalmente ci alleniamo quindi con randa in Dacron e fiocco in laminato, salvo sostituzioni per le regate lunghe.

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Allora ci vediamo a corfù a giugno! Che barca è?

[einstein]

(25-03-2019 13:24)Ercole67 Ha scritto:  Il problema secondo me sta nell'avere aumentato le dimensioni della randa ma solo in basso, dove sicuramente serve con altre andature (verificato) però crea problemi di sbilanciamento in bolina appena rinfresca un pò.

Credo tu abbia già individuato il problema.
Aumentando la "E" di 90cm, anche se prendi una mano, la parte bassa della vela rimarrà sempre più lunga che la "E" piena originale, quindi, anche se svergoli per far portare solo la parte bassa, il centro velico rimarrà comunque spostato verso poppa con conseguenze vedi sopra da te descritte.
Poiché la vela è quella, bisognerà "tacconare", come direbbe il buon Bullo, che ti ha dato un ottimo suggerimento sul condurre la barca al limite della portanza, riducendo l'angolo di incidenza, quindi potenza e di conseguenza sbandamento, il che contribuisce a rendere la barca meno orziera.
Proverei a spostare anche il punto di scotta un po' più esterno riducendo lo svergolamento, giusto per aumentare la trazione anteriore, anche se a scapito dell'angolo, ma con quel vento è normale fare meno angolo che con 13/15 nodi.
ciao

[Tonyst]

(25-03-2019 14:18)bullo Ha scritto:  Terzo il timoniere deve avere il manico non dare troppo timone alla poggia, in questi casi c'è un'eccedenza di potenza si può navigare con i filetti del fiocco sopravento sventati.

L'ho imparato durante una regatella con 17/18 nodi apparenti mare piatto vele piene al limite di prendere una mano
Puntavo a tenere i filetti del fiocco regolati ma l'eccedenza di potenza non mi permetteva di tenere una rotta dritta, andavamo a zig zag, ed il timone era durissimo.
Ho appreso che mantenendo la rotta leggermente più all'orza, con i filetti sopravento sventati, il timone diventa più morbido, lo sbandamento diminuisce e la barca è più equilibrata

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(26-03-2019 19:07)Tonyst Ha scritto:  Ho appreso che mantenendo la rotta leggermente più all'orza, con i filetti sopravento sventati, il timone diventa più morbido, lo sbandamento diminuisce e la barca è più equilibrata

e soprattutto fai molto più angolo!