(14-06-2023 07:59)bullo Ha scritto: folly devi sapere che ci sono alcuni parlo di comandanti, io facevo il timoniere, non avevano l'occhio per fare gli approdi e anche dopo anni e anni di lavoro rimanevano sempre scarsi e paurosi, non sicuri di se stessi.
Il fatto che una volta entrato ti appoggi sull'altra barca se c'è vento è normale, per non farlo dovresti prendere una cima sul finger e fare forza su questa per rimanere sopravento ma dici di essere solo e per farlo devi lasciare il timone e la leva dell'invertitore.
L'unica possibilità preparasi una cima per essere lanciata da bordo per prendere una galloccia o una bitta sul finger.
Però come già detto sopra alcuni rimangonoimbranati per tutta la vita.
Ti faccio un'esempio io sono musicalmente sordo ed è tutta la vita che lo sono, altre cose mi riescono meglio come stare al timone sentire la barca a vela.
Conclusione se sei imbranato rimarrai sempre così, a Venezia dicono però che col tempo se fa anche le nespole.-
Ciao Bullo. Con sorpresa e quasi incredulita' , devo comunicarti che ieri mattina e questa appena trascorsa , sono uscito in barca e non ho avuto preblemi al rietro in banchina !! Al primo tentativo e per due volte , ho avuto la possibilita' di arpionare il pontile con il mezzo marinaio e accostare alla meglio . Con prua a 30-35 gradi e non parallelamente al finger , dopo un colpetto di retromarcia per bloccare la barca, ho arpionato e accostato . EPPERO' .... Eppero' c'era una bonazza , come dici tu , da far paura : niente vento e superficie dell'acqua immobile , tant'e' che la prua ha seguito la direzione del posteggio senza impazzire e mi ha aiutato il fatto che il vicino di barca era fuori . In ogni caso , anche con la barca di fianco nulla sarebbe cambiato e le manovre sarebbero riuscite comunque.
Che aggiungere? Da noi si sostituisce la nespola alla mela cotogna , ma il sugo e' quello ! Ciao